BERTI CALURA, Giuseppe
Luciana Trentin
Fiorentino, non risultano le date di nascita e di morte. Operaio incisore, ebbe in seguito bottega propria; doveva essere provvisto di una certa cultura se tradusse [...] , quando Bakunin a Firenze si mise in contatto con l'ambiente democratico locale e con i suoi esponenti, quali G. Dolfi, G. recens. a 50° anno di vita della sezione di Fiesole del Partito socialista italiano, Prato 1952, ibid., IV(1952), p. 871; P ...
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BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] 1848, il B. militò nell'ala sinistra del partito liberale. Eletto nell'aprile 1848 deputato di Salerno al Parlamento napoletano, svolse opera di collegamento tra il gruppo dei deputati democratici delle province e i comitati insurrezionali di piazza ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] dell’esecutivo, bensì il pericolo rappresentato dall’eccessivo potere che in un regime democratico la maggioranza, capeggiata da un capo di partito (come il demagogo della classicità) esercita attraverso il potere legislativo, imponendo i propri ...
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I partiti palestinesi tra gli anni Venti e gli anni Quaranta si sono costituiti non solo su opzioni politiche (che riguardavano principalmente i rapporti con il movimento sionista e con l’autorità coloniale [...] con la politicizzazione dell’islam palestinese, è quella tra i partiti e i movimenti di origine nazionalista, da un lato, quella del Fdlp e degli ex comunisti, e a quella democratico-riformista di Mustafa Barghuti. Il sistema elettorale misto ha reso ...
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Oreste Massari
Sistema bipartitico, grandi partiti nazionali maggioritari, sistema elettorale plurality, governo monopartitico, frequenza dell’alternanza, possibilità di premiership fortemente personalizzate [...] straordinario esempio positivo di personalizzazione della leadership sul versante democratico - e come la Thatcher trovò in Reagan sconfitti non dalle elezioni, ma all’interno dei rispettivi partiti) dimostrano come la politica inglese sia legata, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Treves
Fulvio Conti
Figlio del noto esponente socialista Claudio Treves (Milano 1908-Fregene 1958). Si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1929 e l’anno seguente in scienze politiche, seguendo [...] Italia nel marzo 1946, fu eletto all’Assemblea costituente nelle file del Partito socialista. Aderì quindi al Partito socialista dei lavoratori italiani, poi Partito socialista democratico italiano, per il quale fu eletto deputato nel 1948 e nel 1953 ...
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autogestione
Stefano De Luca
Governare la propria impresa o la propria scuola
Il termine autogestione nasce nel 20° secolo e deve la sua fortuna a due fenomeni: un particolare modello di economia socialista, [...] 'idea dell'autogestione agisce il principio tipicamente democratico dell'autogoverno, secondo il quale le decisioni siedono, con eguale diritto di voto, tutti coloro i quali fanno parte di quel gruppo, a prescindere dalle loro funzioni e quindi dalle ...
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anticomunismo
Con a. si intende tanto l’antagonismo ideologico e religioso nei confronti del comunismo, quanto l’attività organizzata di Stati e movimenti politici avversi all’Unione Sovietica. La mobilitazione [...] per la nascita, nel secondo dopoguerra, di un a. democratico, il ruolo svolto da intellettuali ex comunisti che raccontarono l’ metodi della polizia sovietica e sui processi staliniani da parte di uno scrittore che aveva militato nel movimento ...
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Kohl, Helmut
Politico tedesco (n. Ludwigshafen am Rhein, Renania-Palatinato, 1930). Militante, dal 1947, dell’organizzazione giovanile dell’Unione democratico-cristiana (CDU), nel 1959 fu eletto membro [...] negli anni successivi (le inevitabili disparità tra le due Germanie, le tensioni sociali, la presenza di movimenti e partiti neonazisti e xenofobi, non contrastati questi ultimi con sufficiente durezza dal cancelliere e dal suo governo, nonché il ...
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Unione cristiano-democratica
(Christlich demokratische Union, CDU) Partito politico tedesco, costituito nel 1945, appartenente alla famiglia democratico-cristiana (➔ Democrazia cristiana) e al Partito [...] a raggiungere l’antico obiettivo dello scioglimento della Repubblica democratica tedesca. Lo stesso Kohl gestì quindi anche la comportò. Nel 1998 si dimise da cancelliere e da presidente del partito (cariche che, come si è visto, sono andate spesso di ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...