SVERNIK, Nikolaj Michajlovič
Giuseppe AVITABILE
Uomo politico sovietico, nato il 19 maggio 1888. Operaio metallurgico, entrò nel 1902 nel partito social democratico russo. Durante la Rivoluzione del [...] civile organizzò il rifornimento di armi e munizioni alle truppe combattenti. Nel 1926-27 fu segretario del comitato centrale del Partito comunista. Dal 1929 si dedicò all'attività sindacale. Nel 1944 fu eletto primo sostituto di Kalinin e, dopo la ...
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ROMITA, Giuseppe (App. II, 11, p. 748)
Ingegnere e uomo politico, morto a Roma il 15 marzo 1958. Nel maggio 1949 capeggiò la scissione dal Partito Socialista Italiano, che dette luogo alla formazione [...] Socialista Unitario, del quale fu segretario; con questo entrò poi nel Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (in seguito alla fusione, Partito Socialista Democratico Italiano). Rieletto senatore nel 1953, fu ministro dei Lavori Pubblici nel ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] pp. 251 s.).
Nei confronti della situazione politica locale, movimentata dalle aperture della sinistra democratico-cristiana capeggiata da W. Dorigo verso il partito socialista, che portarono nel 1956 alla costituzione di una giunta amministrativa di ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] contemporanea del totalitarismo è in gioco la finzione dell'unità totale di capo, partito e popolo, diametralmente contrapposta ai principî del pluralismo democratico e della rappresentanza parlamentare. Anche il principio comunista del ‛centralismo ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] amis de la Constitution ("Società degli amici della Costituzione"). A partire dall'ottobre-novembre del 1789 essi si riunirono nell'ex -reazionario. Al contrario, le interpretazioni di marca democratico-libertaria hanno visto nei giacobini un ceto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] elaborato in Italia e a opera di una curia in cui la parte degli italiani fu sempre forte non toglie che la Chiesa romana e a Parigi), che gli procurò le simpatie dei circoli romantici e democratici nella Parigi in cui aveva dovuto esulare, e poi, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] modo sotterraneo, implicito, rimosso – come un universo ideologico sopravvissuto, sottoposto a pressioni molteplici: da una parte le forme nuove, democratiche e di massa, dall’altra le forme elitarie e autoritarie tradizionali, non meno degli effetti ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] il movimento sindacale, ma non nella componente radicale e rivoluzionaria bensì in quella moderata e democratica, come erano la Cil e una parte della Cgdl. E per depotenziare un sindacato ‘libero’ sarebbe bastato privarlo dell’arma più efficace ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dalle diramazioni delle segreterie del partito unico del paese, del suo ‛centro' politico. In ogni villaggio che avrebbe dovuto essere autogovernato le commissioni locali - peraltro elette democraticamente - cadevano quindi sotto il controllo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] esempio cui attingere, veicolato con incomparabile efficacia dalla pubblicazione, avvenuta a Parigi in due parti uscite nel 1835 e nel 1840, della Démocratie en Amérique di Alexis de Tocqueville, largamente circolata anche in Italia.
In secondo luogo ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...