BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] candidatura del B. a membro dell'Accademia d'Italia non fu approvata da Mussolini, poiché non era iscritto al partitofascista; l'Accademia volle ugualmente onorare il patriota e lo scrittore conferendogli, nel 1932, il gran premio Mussolini per la ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] Il B. curò una nuova edizione dell'inno, rielaborata su versi di S. Gotta, con titolo Giovinezza. Inno trionfale del Partitofascista, e la diede alle stampe. nel 1926 presso l'editore Carisch di Milano. L'inno ebbe così una grandissima diffusione in ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] di Pisa. Rassegnò le dimissioni da tale ufficio nel giugno 1924 alla sua elezione a deputato nelle liste del partitofascista per la Toscana come rappresentante per la provincia di Pisa. Con la nomina a podestà e a segretario federale, divenne ...
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Severi
Severi Francesco (Arezzo 1879 - Roma 1961) matematico italiano. Iniziò gli studi matematici nell’ambito della scuola torinese, caratterizzata agli inizi del secolo dalle figure di C. Segre, V. [...] seguito della firma del manifesto di B. Croce dopo il delitto Matteotti. Si avvicinò tuttavia sempre più al partitofascista e accettò, quanto meno silenziosamente, l’allontanamento dalle università italiane di molti suoi colleghi di origine ebraica ...
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PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] di Alessandro (v. App. II, ii, p. 511), segretario del Partitofascista repubblicano, P. partecipò alla prima guerra mondiale e fu prigioniero in Ungheria. Tornato a Firenze, si avvicinò agli ambienti futuristi; fu grande amico del pittore P. Conti e ...
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GRANDI, Dino
Uomo politico, nato a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895. Frequentava i corsi di giurisprudenza a Bologna, quando, scoppiata la guerra europea, vi partecipò, guadagnandosi la promozione [...] perché non aveva l'età richiesta dalla legge. Fu tuttavia rieletto nelle legislature successive. Membro della direzione generale del partitofascista dal 1921 al 1924, vice presidente della Camera, membro del Gran Consiglio, il G. fu nominato (1924 ...
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GALIMBERTI, Tancredi (detto Duccio)
Aldo GAROSCI
Partigiano, nato a Cuneo nel 1906. Non volle, durante il periodo della dittatura, prendere la tessera del partitofascista e sì dedicò a problemi giuridici [...] (scrisse, fra l'altro, Questioni di Diritto penale, Milano 1943). Il 26 luglio 1943 egli fu il primo, in pubblico discorso a Cuneo, a domandare la guerra contro la Germania. Fu il primo anche a recarsi, ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] abbiano svolto attività in contraddizione con gli interessi della Nazione", che si ritenevano impersonati dal governo e dal partitofascista (decr. 26 febbraio 1928, n. 384, art. 5). L'appartenenza agli albi era, ed è tuttora, condizione necessaria ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681; App. II, 11, p. 568; III, 11, p. 445)
Lucio Galterio
In quest'ultimo decennio numerosi sono stati i provvedimenti presi, con i quali tuttavia si è proceduto a delle riforme settoriali [...] dello stato previsti dagli artt. 241, 285, 286, 306 c. p. e per quelli relativi alla ricostituzione del Partitofascista, il giudice può disporre sempre il sequestro dell'immobile sede di enti (cosiddetti covi), associazioni o gruppi quando in tali ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] la fisionomia razziale della nazione". Tale definizione fu poi chiarificata il 26 luglio 1938 dal segretario del Partitofascista, il ministro Achille Starace, nel senso che la razza italiana, con tipiche e riconoscibili individualità, appartiene al ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...