Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] l’estrema destra e i nazionalisti; qualche infiltrazione fascista divenne più forte dopo la vittoria nel 1936 del le idee nuove.
Il romanzo conosce invece una delle stagioni più ricche a partire da Gil Blas de Santillane (1715-35) di A.-R. Lesage e ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] un’unica entità culturale, la cultura lusaziana, contrassegna in modo unitario buona parte dell’attuale territorio della Polonia e alcune zone confinanti. Nel pieno periodo caratterizzato da tendenze di tipo fascista e antisemita. Sul piano economico ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] 1970, per toccare i 22,7 nel 1984), essa ha preso a diminuire a partire dal 1992, con un decremento medio annuo dello 0,3%: tendenza negativa che però di ferro, un’organizzazione paramilitare di stampo fascista e razzista fondata nel 1930. Anche la ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Tuttavia fu anche ampio il consenso al Regime, che soprattutto sotto il segretario federale del PNF (Partito Nazionale Fascista) fiorentino Alessandro Pavolini enfatizzò il valore culturale e artistico della città con alcune rilevanti iniziative (nel ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] La Nazione (1859) e Il Fanfulla (1870), notevole soprattutto per la parte letteraria; a Genova Il Caffaro (1875) e Il Secolo XIX (1886); nuovi g., diretti spesso da gerarchi, da Il Regime fascista a Il Tevere, dal Corriere padano a L’Impero.
Il ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] ai vertici del potere sovietico e della resa dei conti fra la maggioranza del partito bolscevico, guidata da Stalin e N. I. Bucharin, e l'opposizione radiofonica contro la guerra e il regime fascista e intensificò la preparazione delle Lettere dal ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] opzioni politiche, costituì una cesura con il passato fascista e un fondamentale momento della costruzione della nuova Repubblica reali rapporti di forza. Ne fa fede la composizione, a partire dal 3 novembre 1944, del comando generale del CVL: ...
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Uomo politico italiano (n. Bologna 1952). Come segretario del Movimento sociale italiano-Destra nazionale (MSI-DN) ha avviato nel 1993 un rinnovamento della destra italiana, teso a superarne l'identificazione [...] con la tradizione fascista per dare vita a una destra democratica di stampo europeo. È stato vicepresidente del Consiglio (2001 congresso che ne sanciva la nascita come vero e proprio partito. Dopo le elezioni politiche dell'aprile 1996, che segnarono ...
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Le elezioni sono procedure attraverso le quali si scelgono una o più persone per una o più cariche mediante una votazione. Le elezioni possono riguardare i diversi organi (la rappresentanza parlamentare, [...] finisce, infatti, con l’essere negato non solo quando vi è un unico partito legittimato a presentare le candidature – come, ad esempio, nell’Italia fascista – ma anche in quelle esperienze costituzionali dove, pur essendovi la formale possibilità di ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] sulla stampa (Avanguardia socialista) e in seno al partito socialista la funzione autonoma del sindacato operaio. Fallito univ. di Messina (1926), ma ne fu allontanato dal governo fascista e dovette emigrare in Francia e in Belgio, dove insegnò all' ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...