Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] che associa economicamente e politicamente i tre grandi stati federali democratici tra i Brics, e l’intensa cooperazione formalizzati e di un certo peso, che hanno spinto una parte della dottrina a parlare di una nuova funzione dei parlamenti e ...
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Enrico Fassi
Antonio Zotti
Confederazione, sistema di governance multilivello, stato regolatore, formazione politica neomedievale. Queste sono solo alcune delle numerose definizioni proposte nel corso [...] variabile’), a scapito della prospettiva unitaria di stampo federalista. Da tempo nel dibattito scientifico e in quello pubblico interno dell’Eurozona. Le ragioni dell’una e dell’altra parte sono molteplici. L’incertezza che si è creata ha aperto ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] Amedeo duca di Genova, il F. accettò di far parte della delegazione che doveva andare a Torino a ottenere l' Si apriva la seconda e ricca fase della sua vita. Come federalista, il F. promosse il congresso nazionale federativo, che si tenne ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] . Quest'ultima fu, come sarà poi l'ONU, l'espressione di una consapevolezza e di un'esigenza in parte comuni al pensiero federalista: che il problema della pace non può essere risolto attraverso la trasformazione del regime politico o del sistema ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] destra né a sinistra, né col sindacato né col trust, ma come parte a sé e, in un certo senso, nell'interesse di tutti") in il Pen Club; per un altro verso al nascente movimento federalista europeo; per un altro verso ancora a una serie di iniziative ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] altro, di impianto federalista, da Talleyrand stesso) presentati al governo francese; ostile al federalismo, che riteneva del M., sequestrato dopo la sua morte dal governo austriaco e in parte spedito a Vienna, da dove tornò solo nel 1919, e sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] e i figli per tutta la vita. Il profondo legame che, per parte sia di madre sia di padre, unisce la famiglia Rosselli al Risorgimento Ed egli, che ha mostrato interesse per le proposte del federalismo, matura l’idea di dar vita a una rivista di ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di andare come rappresentante della Repubblica Romana presso la Confederazione elvetica. Partì da Roma il 19 febbraio; il 23 e il 24 si . 177, 446 ss.) - sollevò i sospetti del governo federale svizzero, pungolato dall'Austria; e già ai primi del 1851 ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] a tutti quei materiali, nella nuova cultura politica regionalista e federalista, ha tentato di dare sistemazione.
Emanato con d. legisl ben al di là dei confini nazionali.
Nell’ultima parte del Novecento il modello italiano è entrato in crisi per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] della Francia riassunto nella frase «la nuova Roma è in Francia», deve partire dall’organizzazione di un partito sociale che sia democratico, repubblicano, federalista e socialista. Sociale deve essere inteso come specchio delle diverse anime della ...
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federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...
partito liquido
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una linea programmatica e da una struttura non precisamente definite, che permettono di adeguarsi alle istanze di volta in volta avanzate dalla società civile. ◆ Il faccia a faccia...