PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] sulla piazza del Borgo. Nel corso del Duecento all'antagonismo tra milites e populares si sovrappose lo scontro tra partitoguelfo e ghibellino, che vide gli esponenti della nobiltà terriera e del ceto artigianale e mercantile schierati su fronti ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] a prendere le distanze dall'Angiò, e a dubitare della bontà della loro scelta. A poco a poco nel partitoguelfo maturò la convinzione che la comunanza di interessi con i Francesi era limitata e che gli interessi autonomi italiani dovevano ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] suo seguito. In Toscana, tuttavia, la fuga del capo ghibellino Guido Novello da Firenze (11 nov. 1266) andò a favore del partitoguelfo, rafforzato da Carlo I nella primavera del 1267 con l'invio di truppe. La domenica di Pasqua, il 17 apr. 1267, i ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] che riguarda entrambi i poteri universali, e si premura d'altra parte di ribadire le cristiane intenzioni con cui aveva convocato la dieta a Nel 1248 il fallito assedio di Parma passata al partitoguelfo segna un primo rovescio per l'imperatore: gli ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] nell'episodio del 13 giugno 1239, quando Pier della Vigna, a San Zeno, mise al bando dell'Impero i capi del partitoguelfo della Marca. Dal riconoscimento di D. della funzione sociale e politica che poteva esercitare l'abbazia di San Zeno, qualora ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] del sec. 12°, venne determinato soprattutto sia da un più disordinato clima politico interno, risoltosi a favore del partitoguelfo dopo il 1270, sia dalla pratica comune di insediare le autorità cittadine in complessi di tipo abitativo (case-torri ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] sempre più forte. Inoltre i populares, che ormai rappresentavano la forza più vitale dello schieramento, aderirono gradualmente al partitoguelfo, mentre i nobili, in grave decadenza per i sanguinosi contrasti tra i clan, erano destinati, dopo la ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] l'aiuto altrui, non gli era riuscita. Sordo alle insistenti pressioni della Repubblica veneta, mosse infatti su Brescia, chiamatovi dal partitoguelfo, e la occupò il 21 ag. 1403. Il ritiro di Bonifacio IX dalla lega e l'invio di truppe viscontee ai ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] pp. 41 s.), in cui deplorava come dramma irreversibile la sconfitta della potente Firenze, baluardo del partitoguelfo. La personificazione della città si reduplica in combinazioni foniche dominate da figure etimologiche, contribuendo ad amplificare ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] . Sul finire dell'anno tornava in Ungheria, lasciando le truppe in Toscana. Ritornava nell'agosto del 1380 e, appoggiandosi al partitoguelfo, il 10 entrava a Gubbio, il 14 settembre occupava Arezzo. Dopo avere concluso un accordo con Firenze, l'11 ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...