Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] nutrito le stesse illusioni di buona parte dell’establishment liberale d’anteguerra; erano stati in ora in Id., Lo Stato moderno e la sua crisi. Saggi di diritto costituzionale, Milano 1969, pp. 3-26.
G. Gentile, I fondamenti della filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] due parti, la prima dedicata ai diritti «guarentiti dallo Statuto ai cittadini», la seconda alle «forme di governo» (Del diritto costituzionale. Lezioni, 2 voll., 1859-1860), sono un compendio dei luoghi comuni dello statalismo liberale ottocentesco ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] 8 febbraio 1946, ciò che lacera il partito non è solo il conflitto fra l’anima liberal-democratica e quella socialista, ma è, senso provvisto di organi suoi propri, a partire dalla Corte costituzionale. Ma per mostrare qui, almeno in generale ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] pensiero laico nel XIX e nel XX secolo va vista a partire dalla frattura operata dalla Rivoluzione e dal tentativo tragico di un liberalismo laico e separatista.
Negli anni cinquanta il nesso tra Risorgimento, liberalismocostituzionale e laicismo ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] dell'ottobre 1962 sulla modifica costituzionale che sancisce l'elezione diretta del politiche. Come la democrazia liberale e, sul versante opposto, fra maggioranza e opposizione (nonché all'interno dei partiti di governo) viene meno, e i capi ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] e un repubblicano, protagonisti di accese discussioni col padre, liberale e monarchico, ma con un debole per la passione nazionale voto di sfiducia al duce da parte di un organo costituzionale.
Unicamente nel corso delle drammatiche vicende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] della concreta esperienza politica e costituzionale dei Codici e delle Carte dell’età liberale, e una società reale privato, si va infatti riducendo nello stesso tempo, da una parte l’assolutezza dei poteri del proprietario e della libertà negoziale, ...
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Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] garanzia dell’effettiva vigenza e della conoscenza delle regole costituzionali da parte dei membri della società. La previsione della procedura parlamentarismo liberale e della democrazia sociale, quelli che costituiscono la base di gran parte delle ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] liberale, dovrebbe basarsi su un concetto di organizzazione criminosa solida.
Nell’impostazione del 1930, d’altra parte, D’altra parte i delitti d’istigazione, così come quelli di vilipendio, sono stati sottoposti dalla Corte costituzionale a un’ ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] a quella degli Stati Uniti e a quella per cui i liberali tedeschi si erano battuti a Francoforte nel 1849. Due vittorie, fra in secondo luogo perché la prassi costituzionale sancì immediatamente il primato del partito e del suo leader sullo Stato e ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...