DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] inizii del VI secolo, Roma 1912. A questi si collega, in parte, anche Frammenti di un "indice" del Digesto, in Rend. dell' la quale all'agnosticismo liberale aveva sostituito i principî un progetto di riforma costituzionale, che tendeva ad adeguare ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] - era consigliere del loro organo politico, l'Associazione liberale di Firenze - sarebbe proseguita, eccezion fatta per la costituzionale toscana, continuò a dedicarsi all'attività politica lavorando con zelo a sostegno dei candidati del suo partito ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] nelle file liberal-moderate milanesi, in particolare operando all'interno dell'Associazione costituzionale e sostenendo e provinciali.
Non privo di simpatie crispine (come gran parte del moderatismo milanese) quando Crispi parve cercare la via della ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] liberale, di cui in Italia fu uno dei primi e più originali rappresentanti. Nel 1820 - in seguito ai moti costituzionali riteneva che "la scienza, quale ora s'insegna dalla più parte degli economisti, difetti nelle sue basi, perché svincolata dalla ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] («il governo costituzionale costerà un milione dugentomila franchi, mentre l’antico non ne costava la sesta parte») e contro – erano infatti favorevoli alla trasformazione in senso liberale della loro Repubblica, ma nel contempo volevano ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] fine di questo tentativo costituzionale e riformatore. Il partito dei costituzionali pontifici si sciolse, e temporale del papa. Ma per ribattere "le calunnie" della stampa liberale, il C. ritenne necessario fondare il quotidiano politico L'Eco delle ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] come la qualità costituzionale dello Stato pontificio codice penale approntato da lui, anche se a partire da una traccia preesistente.
Si trattava di Un codice penale tra Restaurazione e suggestioni liberali. Il Regolamento Gregoriano del 1832, in ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] Pisa, di Antonio Gramsci e di parte delle opere di Lenin, prima che , prima ancora dei marxisti, erano stati storici come il liberale Romeo e il cattolico Violante, in campi diversi, a scoperta della nozione di storia costituzionale e sociale di Otto ...
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RICASOLI, Bettino
Thomas Kroll
RICASOLI, Bettino. – Nacque il 9 marzo 1809 a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi, appartenente a una delle più insigni famiglie patrizie fiorentine.
Benché [...] Ricasoli e di altri patrizi liberali, Leopoldo II non restaurò la monarchia costituzionale dopo il suo ritorno a l’onore della presidenza dell’assemblea, pur continuando a farne parte fino all’inizio della XIV legislatura. Negli ultimi anni della ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] momento storico. In questo scritto Settembrini si avvicinò a «quel partito borbonico-liberale che dopo il 1848 continuerà ad avanzare un programma di trasformazione costituzionale della dinastia» (Themelly, in L. Settembrini, Opuscoli..., cit., p. CI ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...