GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] con gli uomini più in vista del futuro partito moderato italiano.
A Firenze il G., la costituzione - stessa sorte toccò al Costituzionale. Con la fine dell'attività giornalistica la dinastia varando un ministero liberale e alleandosi col Regno sardo ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] il 17 dic. 1847) spinse l'elemento liberale a invitare il C. a rientrare in città per la stesura di una carta costituzionale. Il 29 marzo erano pubblicate, da un lato e dello "sciocco e infame partito mazziniano" dall'altro (come egli lo definiva ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] il collegio di Aquila, Chieti e Teramo (capolista del partitocostituzionale con quasi 70.000 preferenze), ancora convinto che l' la possibilità di un accordo tra popolari, socialisti e liberali si scontrò proprio con il rifiuto di Giolitti, che ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] liberale Comitato dell'ordine e prese a collaborare alla Nazione di Firenze e al Risorgimento di Torino. Nel 1860 fece parte Depretis, nella prospettiva della formazione di un partitocostituzionale di governo in cui fossero definitivamente superate ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] operare in un paese a regime costituzionale, nell'impedire che lo spirito di senza la collaborazione tra cattolici e liberali da lui voluta. D'altronde che , p. 275). Anche qui ci fu da parte del F. un eccesso di personalizzazione nel dissidio che ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] insegnamento gesuitico, e in cui dominava uno spirito "liberale"; membro della Deputazione degli studi, si adoperò per invece subito - e lo fu - una resa a discrezione del partitocostituzionale. Il B. e i suoi furono allontanati dal potere; e, ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] mesi.
Scrisse anche sulla Rivoluzione liberale di P. Gobetti, che del inserire il Concordato nella carta costituzionale (I Patti lateranensi e riteneva non si dovesse appiattire il giornale di partito sulla linea governativa.
In buona sostanza il G ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] Novarese e sulle risaie, di cui il G. completò la prima parte nel 1828 e che non venne mai ultimato. È da rilevare che una presa di distanze dalle aspettative costituzionali dell'ala più avanzata del movimento liberale, perché nella visione del G. ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] d'una monarchia costituzionale, che chiedevano il ripristino della costituzione di Cadice del 1812. Si oppose, anche con veemenza, al rinato regalismo borbonico ma mirò soprattutto a combattere il liberalismo, che vedeva diffondersi in parte della ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] le colpe per il regicidio del "virtuoso" ma troppo liberale Luigi XVI e per l'eversione della monarchia francese, mentre un regime costituzionale in cui l'attività dei partiti era intensa.
Il C. cercò di appoggiare il partito cattolico ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...