Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] ; disparità che in buona parte (ma non tutte) si sciolsero nell’elaborazione costituzionale. Fu proprio un giurista cattolico, Costantino Mortati che, dando ormai per superato il ‘dualismo’ tra società e Stato della tradizione liberale, volse la sua ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] la integrale pubblicazione da parte di Luciano Garibaldi dello schema di ‘Carta costituzionale della Repubblica sociale italiana’ progetto politico che stava alla base del movimento liberale che fu protagonista del Risorgimento, quello perseguitato ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] pensiero laico nel XIX e nel XX secolo va vista a partire dalla frattura operata dalla Rivoluzione e dal tentativo tragico di un liberalismo laico e separatista.
Negli anni cinquanta il nesso tra Risorgimento, liberalismocostituzionale e laicismo ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] fine di questo tentativo costituzionale e riformatore. Il partito dei costituzionali pontifici si sciolse, e temporale del papa. Ma per ribattere "le calunnie" della stampa liberale, il C. ritenne necessario fondare il quotidiano politico L'Eco delle ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] operare in un paese a regime costituzionale, nell'impedire che lo spirito di senza la collaborazione tra cattolici e liberali da lui voluta. D'altronde che , p. 275). Anche qui ci fu da parte del F. un eccesso di personalizzazione nel dissidio che ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] d'una monarchia costituzionale, che chiedevano il ripristino della costituzione di Cadice del 1812. Si oppose, anche con veemenza, al rinato regalismo borbonico ma mirò soprattutto a combattere il liberalismo, che vedeva diffondersi in parte della ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] di organo del clero piemontese liberale favorevole all'Unità italiana. Largo che rimproverava al G. la sua fede costituzionale. Dopo circa due anni di vita Fede particolare, l'idea del G. di un partito cattolico moderato, in grado di inserirsi come ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...