CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] partito radicale lo portava a un duello con il principe di Canino, il suo modello politico divenne Pellegrino Rossi, che solo avrebbe potuto riportare "l'ordine costituzionale Comitato nazionale romano, unico grande partitoliberale di Roma, e con il ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] furono le interpellanze dei deputati dell'opposizione costituzionale e dell'estrema sinistra cui fu chiamato l'accento soprattutto sulla necessità di una riorganizzazione del partitoliberale e sul concetto che l'opera di pacificazione e ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] in forza del sostegno da lui dato alla causa costituzionale, il L. fu nominato dal governo Troya segretario della Londra prese a frequentare assiduamente i maggiori esponenti del partitoliberale (Minto, Russell, Gladstone). I tre anni successivi ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] come l'avvio alla formazione di un vero partitoliberale cui avrebbe potuto utilmente contrapporsi la vecchia Destra cui G. Arangio-Ruiz, pubblicando a Firenze la Storia costituzionale d'Italia, constatava la mancata risoluzione della vita della ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] questa vasta produzione gli assicurò una posizione di preminenza nel partitoliberale moderato napoletano. Negli anni intorno al '40 è accertato di preparare il decreto reale che fissava i principî costituzionali, pubblicato il 29 gennaio. Il 30 il B ...
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Ito, Hirobumi
Politico giapponese (Haji 1841-Harbin, Cina, 1909). Nativo del feudo Choshu, nel 1858 fu incaricato dal suo signore di studiare le scienze militari occidentali a Nagasaki e aderì poi al [...] 1900, raggiunto un accordo con il Partitoliberale (Jiyuto), fondò il Seiyukai con l’intento di dare una base nella Dieta ai gabinetti, così da correggere un’aporia nel funzionamento del sistema costituzionale, ma vide scemare la sua influenza sulla ...
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Uomo di stato giapponese (n. Tosa 1837 - m. 1919). Ebbe parte attiva nella lotta contro il feudalesimo e nella restaurazione dell'autorità imperiale del 1868; fautore del sistema costituzionale, costituì [...] (1879) il partitoliberale (jiyūtō), di cui poi sostenne la fusione con quello progressista di Okuma in un unico partitocostituzionale (seiyūkai) capeggiato da Itō. Fu ministro dei Lavori pubblici (1878) e poi dell'Interno (1880). Negli ultimi anni ...
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WINTER, Ludwig Georg
Carlo Antoni
Uomo di stato del Baden, nato a Prechthal il 18 gennaio 1778, morto a Karlsruhe il 27 marzo 1839. Di origini modeste, entrò nel 1800 nell'amministrazione del Baden [...] , capo del partitoliberale. Nel 1833 ebbe il titolo di ministro di stato.
Nella storia politica della Germania ha importanza in quanto, pur piegandosi alle ingiunzioni di Metternich, è riuscito a conservare al Baden il regime costituzionale e il ...
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Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partito democratico del lavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Italia che nasce con il 1946 è quella repubblicana, costituzionale, europeista, che dura almeno fino al 1992, quando vari fronti, al conservatorismo politico di Croce presidente del Partitoliberale e alla sua ‘politica dei non politici’. Togliatti ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...