La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] una riforma degli ordinamenti civili e politici erano i cattolico-liberali piemontesi, molti dei quali, come Cesare Balbo, già coinvolti nel moto costituzionale del 1821. Manzoni, per parte sua, diffondeva con le proprie opere un messaggio di riforma ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] al 38% dei voti, mentre il Partitoliberale crebbe fino a raggiungere il 7%. Il partito di Moro e Fanfani pagò scelte come sull’astensione, in Parlamento, di tutti i partiti dell’arco costituzionale, comunisti compresi, a sostegno di un monocolore ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] degli antichi Stati italiani – riformati in senso consultivo o costituzionale – sotto la guida simbolica del pontefice romano.
L’ avrebbe potuto rafforzare la base di un grande partitoliberale conservatore nazionale, che andasse oltre l’angustia ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] , la demolaburista, l’azionista e quella di alcuni sparuti membri del partitoliberale (tra i quali Benedetto Croce). A sostegno di una menzione costituzionale del Concordato si schierarono invece i democristiani, i qualunquisti e il gruppo ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] volume La libertà di coscienza e di scienza. Studi storici costituzionali (Milano 1909).
Il LUZZATTI, Luigi- "un deista che - dov'era stato rieletto nel 1919 nelle liste del partitoliberale - l'ordine del giorno a favore della sua approvazione. ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] incarico il 1° luglio 1899 "di riunire i maggiori uomini di parteliberale per concretare le linee del futuro programma politico ed economico" del partito democratico-costituzionale, come scrisse Zanardelli a Giustino Fortunato il 3 luglio 1899 (G ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Una linea che non fu mai condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare Roma: era due principali componenti dell’emigrazione, radicale e liberalecostituzionale, diedero vita a Torino a un comitato ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] gruppo, contro l'art. 7 della carta costituzionale, in difesa della libertà di religione e partiti che formavano la maggioranza di governo (Democrazia cristiana, Partito socialista democratico italiano, Partito repubblicano italiano e Partitoliberale ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] a svolgere una fiera opposizione in Parlamento.
Il primo Parlamento costituzionale si aprì l'8 luglio 1813 e si trovò subito di manovrare per acuire i contrasti tra i vari gruppi del partitoliberale, così che quando il Bentinck ritornò a Palermo lo ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] e Tanari, venne di nuovo incaricato dall'Unione liberale di preparare una lista costituzionale, contenente la "rappresentanza di tutte le classi", frutto dell'intesa "con altre frazioni del partitoliberale", con l'esclusione di "alleanze con altri ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...