GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] dire un liberale avanzato; l'origine borghese lo indirizzava infatti verso un sistema di temperato regime costituzionale rispettoso del Torino) e tre figli.
Fonti e Bibl.: La maggior parte delle informazioni sul G. si trova negli scritti, nelle ...
Leggi Tutto
MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] la facoltà di scienze politiche. Iscritto dal 3 genn. 1925 al Partito nazionale fascista (PNF), fu preside di giurisprudenza per due anni, connotazioni liberali, sì da risultare per lunghi anni compatibile con la successiva Carta costituzionale ...
Leggi Tutto
JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] all'interesse diretto dell'una o dell'altra parte. Di qui la sua definizione del processo penale anche: N. Tranfaglia, Per una storia politica della Corte costituzionale, in Dallo Stato liberale al regime fascista. Problemi e ricerche, Milano 1973, pp ...
Leggi Tutto
PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] per il Partito repubblicano italiano (PRI), risultò eletto sia nel collegio di Roma-Latina-Viterbo-Frosinone sia nel collegio unico nazionale. Presidente dell’Alta Corte della Regione siciliana, venne nominato giudice costituzionale dal presidente ...
Leggi Tutto
LOFFREDO, Lodovico Venceslao
Marco Meriggi
Nacque a Napoli il 5 apr. 1758 da Niccola Maria, marchese di Monteforte e principe di Cardito, e dalla nobildonna Eleonora Sacrati. Alla morte del padre (18 [...] e fidati nel Consiglio di Cancelleria.
Durante il nonimestre costituzionale del 1820-21 la posizione del L. ricalcò quella senso liberale. Svolse l'incarico con una certa moderazione.
Qualche mese più tardi (all'inizio del 1822), partito l' ...
Leggi Tutto
PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] , professore di orientamento liberale e genitore del suo essere di assai dubbia fedeltà costituzionale e democratica.
Nel 1986 fu La FGCI, scuola di comunismo, Roma 1950; Un Partito comunista rinnovato e rafforzato per le esigenze nuove della società ...
Leggi Tutto
CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] a far parte del 'nuovo Consiglio di Stato, al quale erano legate tante speranze di trasformazione costituzionale del regno, che rappresenta e riassume l'atteggiamento della storiografia liberale). Indubbia rimane in ogni caso la responsabilità ...
Leggi Tutto
BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] di rispetto per i principi del più genuino liberalismocostituzionale e di disdegno per ogni forma di radicalismo Cavour, entrava in polemica con i dirigenti del suo vecchio partito da cui veniva relegato in posizione di isolamento, culminata con la ...
Leggi Tutto
GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] di organo del clero piemontese liberale favorevole all'Unità italiana. Largo che rimproverava al G. la sua fede costituzionale. Dopo circa due anni di vita Fede particolare, l'idea del G. di un partito cattolico moderato, in grado di inserirsi come ...
Leggi Tutto
DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] e agnosticismo. sul problema costituzionale. Il D. fu candidato per l'esecuzione dei lavori da parte della Edison, ma il D. Castronovo, Stampa e opinione pubblica nell'Italia liberale, in La stampa ital. nell'età liberale, a cura di V. Castronovo-N. ...
Leggi Tutto
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...