Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] 20 marzo 1865, nr. 2248); al complesso di leggi, in parte riformatrici delle precedenti, promosse da Francesco Crispi tra il 1888 e pacifico percorso (B. Sordi, Giustizia e amministrazione nell’Italialiberale, 1985, pp. 269-79).
Un altro ambito in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] in questo senso, lo Stato o un sindacato, il Comune o un partito politico, e persino la coda dinanzi a uno sportello o un’associazione trionfava negli stessi anni pure nell’Occidente liberale: in Italia e Germania, evidentemente, si esprimeva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] del 1948 (Fioravanti, in Storia dello Stato italiano: dall'Unità a oggi, 1995, p. 433).
Va d'altra parte ricordato che le classi dirigenti liberali, che avevano evitato di organizzarsi in partito moderno, identificarono proprio nello «Stato, inteso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] articolo secondo. Nella Costituzione c’è ora – cosa impensabile nelle Carte liberali del 19° sec. – la famiglia, e ancora la salute, compromesso costituzionale, ma pur sempre realizzato da partiti, nel caso italiano – non ha alle proprie spalle un’ ...
Leggi Tutto
Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] infatti dichiarato, da uno dei capi di partito più popolari in Italia, che la riforma costituzionale avrebbe dovuto comportare l del parlamentarismo liberale e della democrazia sociale, quelli che costituiscono la base di gran parte delle ...
Leggi Tutto
Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] , in modo anacronistico, rispetto al retorico primato dello Stato italiano. Insomma, ci si trova dinanzi ad un insieme di vista liberale, dovrebbe basarsi su un concetto di organizzazione criminosa solida.
Nell’impostazione del 1930, d’altra parte, i ...
Leggi Tutto
MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] risoluzione è richiesto il voto di tutto il popolo italiano, gran parte del quale non potrà eleggere i suoi rappresentanti finché geme Chiesa, in quanto monocratico, non può essere né liberale né democratico: «Papato e democrazia non potevano stare ...
Leggi Tutto
Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] l’impostazione classicamente liberale delle libertà associative, a partire dalla libertà d’ .; Cotturri, G., Potere sussidiario. Sussidiarietà e federalismo in Europa e in Italia, Roma, 2001; D’Atena, A., Costituzione e principio di sussidiarietà, ...
Leggi Tutto
DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] ". Esaltava la rivoluzione fascista, la quale all'agnosticismo liberale aveva sostituito i principî di autorità, disciplina, gerarchia, '38 a far parte del consiglio di presidenza, fu poi socio aggregato dell'Accademia d'Italia. Fu presidente dell' ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] del liberalismoitaliano postunitario), nel suo celebre discorso di Bergamo del 6 maggio 1880 sulla Giustizia nell’amministrazione, che a sua volta diviene terreno privilegiato di confronto per Minghetti nell’ultimo capitolo de I partiti politici ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...