GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] alla relazione intercorrente fra il pensiero italiano e quello europeo, fra A. Rosmini e V. Gioberti, da una parte, I. Kant e G.W presentò e che Mussolini accettò, nominando al suo posto il liberale, e grande amico di Croce, A. Casati, segnarono nella ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ), che, "quasi altro Colombo", aveva saputo mostrare "come partendo dall'uomo si possa tornare all'uomo" (ibid., p. marxista, IX (1971), pp. 16-35; G. Are, Economia e politica nell'Italialiberale (1890-1915), Bologna 1974, pp. 43-62; L. Dal Pane, A. ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] C. Morandi scrisse che, con quest'opera, "il liberalismoitaliano" veniva a constatare "l'esaurimento del suo compito storico avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire al Partito popolare di Sturzo e, nel 1944, non accolse i ...
Leggi Tutto
CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] liberale del processo, considerato un luogo dove trovavano realizzazione unicamente i diritti delle parti (Bari 1955), nel quale con alta retorica vuole essere il vate della nuova Italia nata dalle lotte per la Liberazione.
Il C. morì a Firenze il 27 ...
Leggi Tutto
GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] di questa concezione fatta propria da Galante Garrone, il convincimento che il quadro legislativo italiano fosse rimasto in larga parte coerente con l’impronta liberale che lo aveva caratterizzato prima del Ventennio e che il fascismo soltanto in ...
Leggi Tutto
CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] e, dopo la liberazione dell'Italia settentrionale, operò per migliorarvi la rete organizzativa. Ma - pur riuscendo a far confluire alcuni gruppi minori nel partito - non ottenne grandi risultati, poiché qui l'area democratico-liberale era stabilmente ...
Leggi Tutto
BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] . Dalle origini alla formazione del Partito socialista (1853-1892); Roma 1963, pp. 176-178, 201 s., 204-207, 210 s., 221.
Per un giudizio critico sul B. storico del Cavour: R. Romeo, Dal Piemonte sabaudo all'Italialiberale, Torino 1963, pp. 173-175 ...
Leggi Tutto
AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] Perez e altri esponenti liberali. Scarcerato poco dopo, nazione costituiva quasi un mondo a parte ed a sé stante, che 1938-39), pp. 533-36; Id., E. A. e l'Accademia di filosofia italica, in Atti d. R. Accad. di scienze lettere e arti di Palermo, s ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] parte della responsabilità per le agitazioni del torbido febbraio), aumentò con crescendo impressionante fino a culminare nella cosiddetta congiura dei liberali Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., ...
Leggi Tutto
BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] partito L'Opinione, C. Danese, esponente del fascismo più grossolano ed intransigente, che aveva preso spunto da una conferenza del B., in cui si sosteneva che il fascismo non costituiva una completa cesura con il liberalismo Rep. sociale ital., Roma ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...