La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] rifiutati di prestare un giuramento di fedeltà o in seguito al ritiro del nullaosta da parte dei servizi di sicurezza. Edward Condon (1902-1974), un liberale che aveva aderito all'American-Soviet Science Society, fu oggetto di una campagna di accuse ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] tra «la fase di costruzione dell’impianto repubblicano e le precedenti fasi, liberale e fascista dell’esperienza unitaria italiana»57, e integrando le considerazioni, da più parti formulate, sulla «continuità giuridica tra il vecchio e il nuovo Stato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] Germania la teoria della relatività era accusata dalla destra di far parte del complotto comunista ed ebraico e, nel 1920, fu divenne uno slogan comune tra gli scienziati, da quelli liberali a quelli comunisti.
Dalla Nuova Zelanda, dove si era ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] era l'Unione Sovietica e di cui la Russia era la parte principale. Ma non esclusivamente russo. La forte influenza di cui ognuno piuttosto che la loro comune contrapposizione alla democrazia liberale. La scuola totalitaria ha avuto tuttavia, specie ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] quella degli Stati Uniti e a quella per cui i liberali tedeschi si erano battuti a Francoforte nel 1849. Due con il Codice Zanardelli del 1° gennaio 1890.
Uno sguardo a parte meritano le vicende monetarie del paese. La creazione della lira nazionale ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] e di integrazione del lavoro nell’apparato produttivo. Le cose andarono diversamente nei regimi liberali e democratici dove il movimento operaio e sindacale, soprattutto a partire dagli anni Trenta, tese a stabilire con lo Stato un rapporto basato su ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...]
Il processo al Risorgimento tra crisi del regime liberale e avvento della dittatura fascista
Con il crollo del regime liberale e l’avvento della dittatura fascista parte del multiforme schieramento storiografico antifascista fu quasi meccanicamente ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] , dominato da aristocratici e borghesi di orientamento liberale, che dovette però dividere il potere con spietata repressione dell’insurrezione e il soffocamento di ogni corrente nel partito. Al fine però di favorire la ripresa della produzione, fu ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] svolgimento, il «piano Beveridge» in Gran Bretagna, pur essendo l’opera di un liberale di sinistra, proponeva di estendere la protezione sociale da parte dello Stato a tutti i cittadini, indipendentemente dai contributi versati. Si ponevano così le ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] anni Trenta dell’Ottocento, praticamente tutti i membri del Parlamento britannico erano iscritti o al partito conservatore o a quello liberale. La diffidenza verso i partiti, però, permase a lungo in Gran Bretagna e più ancora negli Stati Uniti. Nei ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...