PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] accademiche, un’intensa collaborazione con la stampa locale di orientamento liberale, segnatamente la Gazette de Lausanne (organo della sezione losannese del Partitoliberale) e la Bibliothèque universelle et Revue suisse. Pur ritenendo che ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] . 231-252; A. Marongiu, in Studi romani, XXIX (1981), pp. 63 s. Si veda inoltre: A. Ciani, Il Partitoliberale italiano, Napoli 1968, ad Indicem; D. Novacco, Dalla paralisi fascista al rinnovamento democratico, in Storia del Parlamento italiano, XIII ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] un governo non presieduto da un esponente democristiano, inaugurando la formula del «pentapartito» (DC, PSI, PRI, PSDI e Partitoliberale italiano-PLI). Andreatta fu confermato ministro del Tesoro; nei primi giorni del luglio 1981, in seguito al ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] della polemica venticinquennale dell'A. Nel suo giudizio, Giolitti ne è l'espressione massima, rappresenta la rinunzia della parteliberale alle sue idee e ai suoi interessi di fronte alle pretese economiche e politiche della sinistra socialista. La ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] e per assai probabile la sua destinazione alla prefettura.
Conosciutasi a Genova la notizia, si allarmò il debole partitoliberale progressista che "malgrado le immense difficoltà" era impegnato, proprio con l'appoggio del C., a riordinare le fila ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] la luce nel 1954 nelle edizioni Magenta di Varese.
Allontanatosi dalla fede, intensificò la militanza nel Partitoliberale italiano; faceva inoltre parte di una loggia massonica. Alla metà degli anni Cinquanta incontrò Mimma Buzzetti, con la quale ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] della setta dell'Unità d'Italia; assolto, fu condannato al confino a Spinazzola. Ormai in fama di capo del partitoliberale locale, subì ancora arresti e persecuzioni. In quegli anni in realtà, il D. si segnalava per i suoi interessi agronomici, con ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] 'atto costituzionale nel febbraio del 1848; afferma anche di aver rifiutato il portafoglio delle Finanze offertogli premurosamente dal partitoliberale a mezzo il 1848, e di aver egualmente respinto l'offerta del "portafoglio dell'Interno quando un ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] . In una lettera del 10 apr. 1943 da Roma, chiedeva al Croce l'adesione al nuovo partitoliberale. In quei mesi prendeva attiva parte ai colloqui politici che precedettero il 25 luglio. Nel novembre del 1943, rifugiatosi nel Seminario pontificio di ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] partecipò - senza successo, ma senza troppe illusioni - alla campagna elettorale per la Costituente, sempre nelle file del partitoliberale, cui rimase fedele anche nel periodo successivo, quando si accentuò il suo distacco dalla vita politica attiva ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...