MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] da Gronchi, che più d’ogni altro lo avversava. Dovette lasciare costituire il secondo governo Segni, che ebbe il sostegno del Partitoliberale italiano (PLI) e il voto di tutte le destre e in cui Moro non entrò, se non per calcolo, certo con ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] due ministeri di coalizione. Dal 4 agosto 1979 al 4 aprile 1980 un governo formato da Dc, Partito Socialista Democratico Italiano (Psdi) e PartitoLiberale Italiano (Pli); successivamente, fino al 18 ottobre 1980, una compagine formata da Dc ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] un governo non presieduto da un esponente democristiano, inaugurando la formula del «pentapartito» (DC, PSI, PRI, PSDI e Partitoliberale italiano-PLI). Andreatta fu confermato ministro del Tesoro; nei primi giorni del luglio 1981, in seguito al ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] gli esuli napoletani ai quali Cavour si rivolse nell’estremo tentativo di promuovere a Napoli l’affermazione di un partitoliberale moderato in contrapposizione sia a Garibaldi sia al governo borbonico. Tornato a Napoli, Pisanelli entrò dunque a far ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] la proposta di La Malfa, avendo maturato la decisione di candidarsi a Milano per la Camera nelle liste del Partitoliberale italiano (PLI).
L'impegno che il M. aveva profuso negli organismi internazionali aveva già da tempo generato la sensazione ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] e democratico del Risorgimento italiano e fino al 1895 fu iscritto all’Associazione politica nazionale, una filiazione del partitoliberale; per questo fu schedato dalla polizia austriaca come irredentista. Già nel corso del 1893-94, gli anni in ...
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DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] della Società delle regate, diventò stretto collaboratore di F. Venezian ed entrò a far parte della direzione del Partitoliberale nazionale, contribuendo in modo decisivo alla sua schiacciante affermazione nelle elezioni per il Consiglio comunale ...
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BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] Rosaroll, processato ed assolto.
Tra i primi insorti nei moti del 1848, il B. militò nell'ala sinistra del partitoliberale. Eletto nell'aprile 1848 deputato di Salerno al Parlamento napoletano, svolse opera di collegamento tra il gruppo dei deputati ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] , p. 761).
In Italia non è stata la borghesia liberale a creare l'unità della nazione, ma il socialismo perché G., a cura di E. Ragionieri, Roma 1967; P. Spriano, Storia del Partito comunista italiano, I-V, Torino 1967-75, ad indices; G. Nardone, Il ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] caduta del fascismo che Giolitti incominciò ad assumere un ruolo militante nel Partito comunista italiano (PCI) incaricato di tenere i rapporti con i liberali, Alessandro Casati, Alberto Bergamini e Manlio Lupinacci, avendo come referenti Giorgio ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...