STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] una più giovane generazione (di cui facevano per es. parte K. Mannheim, K. Löwith, F. Saxl) degli stati Uniti i proprî problemi nazionali e nel proporre direzioni di progresso di oggi e quella del periodo fascista.
Bibl.: La lettura diretta degli ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] di De Felice all'analisi del fenomeno fascista, inserito da una parte all'interno della storia d'Italia e dei giovani l'onore della nazione. Furono diversi gruppi di storici nazionalisti che si mossero sulle orme di Fujioka a costituire nel 2000 ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] nazionale per riformare la costituzione, ma indusse anche la Lega militare a sciogliersi; e nell'Assemblea, della quale fece parte viaggio diplomatico nell'autunno 1928, concluse col governo fascista un trattato di amicizia e di arbitraggio (23 ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] di Weber non si escludono a vicenda: la maggior parte degli storici dell'epoca contemporanea concorda nel ritenere che essi della politica nell'Italia fascista, Roma-Bari 1993.
Su una nuova concezione di nazione e di nazionalismo: B.R.O'G ...
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GIUSTIZIA E LIBERTÀ
Aldo GAROSCI
. Organizzazione clandestina e movimento politico antifascista. Fondata nel 1929, come "movimento rivoluzionario", che riuniva "repubblicani, socialisti e democratici", [...] divenne presto un'organizzazione con centri in tutto il territorio nazionale. Facevano parte del gruppo fondatore, all'estero Carlo Rosselli, E. avuto continuità d'azione per gran parte del periodo fascista, Giustizia e Libertà non toccò tuttavia ...
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GÖRING, Hermann
Uomo politico tedesco, nato il 12 gennaio 1893 a Rosenheim in Baviera. Ufficiale di fanteria dal 1912, partecipò alla guerra mondiale; sin dall'ottobre 1914 passò nell'aviazione, assumendo [...] e 1925 osservando gli sviluppi della rivoluzione fascista. Amnistiato, tornò in patria e 'assemblea. Triumviro del suo partito, rappresentò durante la crisi nelle trattative con il centro e i tedesco-nazionali. Salito al potere A. Hitler il 30 ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] D. Tardini). Alla notizia della caduta del regime fascista, ne scrisse ai familiari con tono di prudenza, salario all'apporto dei lavoratori alla produzione nazionale e l'opportuna assunzione, da parte delle "classi lavoratrici" e delle loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] condivise la prospettiva fascista dell’impero: credette L’Italia è diventata un’unità politica perché una parte del suo popolo si è unificata intorno ad un’ tendenza a comprendere che erano essenzialmente nazionali e portatrici dell’avvenire due forze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] stato elaborato in Italia e a opera di una curia in cui la parte degli italiani fu sempre forte non toglie che la Chiesa romana e la in diretto antagonismo con le varie interpretazioni nazional-fasciste e revisionistiche del Risorgimento, del quale si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] acrobaticamente, ma della comune Madre non fa parte il regime che l’ha dichiarata: «cosa affatto estranea alla costante sua tradizione è stata la parentesi fascistica […] imitazione dei nazionalismi e totalitarismi altrui», provocata dalla Grande ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...