La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] XI, per difendere l’Azione cattolica dagli attacchi del regime fascista, sospese in tutta Italia le processioni religiose. Al Sud della Costituzione, dall’imporsi del partito cattolico alla guida del governo nazionale. Se, come leader della Dc ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] prese la parola su questo tema in occasione del II Consiglio nazionale del partito che si tenne a Roma tra il 7 e il tenaci nella lotta volta all’ottenimento dell’abrogazione della legislazione fascista sui «culti ammessi»20.
Il segno del Vaticano ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] da appoggio a forze nazionaliste. Ammettendo quindi che anche i partiti postcomunisti partecipino alla vita politica il regime comunista ha avuto vita assai più lunga dei governi fascisti in Germania, Italia e Spagna, ma anche e soprattutto al fatto ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] misura del reale e reciproco avanzamento delle parti. In un’area ancora minima di dimissioni dal regime fascista nel 1931, quando »: mito del Mare nostrum e ricerca di un’identità nazionale, in Mare Nostrum, Percezione ottomana e mito mediterraneo all ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] particolare la strada a una progressiva ‘bonifica’ della legislazione fascista, passata indenne attraverso la guerra e la caduta del politici nazionali avevano nella messa a fuoco dei problemi e nella definizione di priorità da parte dell’episcopato ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] nazionale della cooperazione, non osando spingersi fino all’abolizione della Confindustria, ma lavorando per un suo ‘addomesticamento’ a partire la fede statalista delle sinistre e con l’eredità fascista delle grandi aziende (Agip, 1926) e holding di ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] futuro «focolare nazionale ebraico»: un’ipotesi inacettabile per la Chiesa. Da allora, e in particolare a partire da un’ . 400, 404.
44 Cfr. M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Torino 2000, p. 227, che cita la ...
Leggi Tutto
Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] popolo, per i fascisti italiani, costituiva comunque nationalisms, Oxford 1983 (tr. it.: Nazioni e nazionalismi, Roma 1992).
Gennaro Lerda, V., Populismo, in , P.P., Il populismo russo, in La storia, parte III, vol. VIII, diretta da N. Tranfaglia e M ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] tal modo una strategia già avviata negli anni Venti dal regime fascista con le strade a pedaggio, prima la Milano-Laghi e alcuni modi di dire e personaggi entrati a far parte della cultura nazionale (Calimero per il detersivo Ava, l’omino Bialetti ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] e alle scarse capacità di applicazione di essi da parte della classe dirigente nazionale e locale.
4. Da guerra a guerra
Con uno dei pochi indicatori di segno nettamente positivo del periodo fascista. In realtà, tutto il periodo compreso tra le due ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...