Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] dicembre del 1946, promosso da uomini già appartenuti alla Repubblica sociale italiana o al Partitonazionalefascista. Per un inquadramento storico del partito cfr. P. Ignazi, Il polo escluso. Profilo del Movimento Sociale Italiano, Bologna 1989.
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] della sinistra. Si parlò anche della costituzione di un partito popolare nazionale. Due giorni dopo appariva l’appello-programma dell’Unione nazionale, ispirato da Ottavio Cornaggia, che la stampa fascista non tardò a definire «come una scissione del ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] come frutto di un decreto divino. A partire dal 1948 il Partitonazionalista ha fatto approvare una serie di leggi 1971 (tr. it.: Il mito ariano, Milano 1976).
Preti, L., Impero fascista e Ebrei, Milano 1968.
Pulzer, P. G. J., The rise of political ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] ; il diciassettesimo la subordinazione dei partitinazionali ‟alle deliberazioni dei congressi dell'Internazionale di sinistra soltanto sotto la minaccia di un ‛pericolo fascista', e spesso soltanto a condizioni inaccettabili dai loro partners. ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] meno frequente in questi ultimi tempi – del totalitarismo fascista.
«Nell’ambito dello Stato questo totalitarismo si comprende, Concordato, ad iscrivere Alessandro Manzoni in quel «partitonazionale-liberale-cattolico, che accolse uomini insigni, da ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] errore la legge Scelba contro la ricostituzione del partitofascista, perché appare una minaccia al Msi. Si sarebbe largo, in funzione anticomunista, che coinvolge Dc e Partitonazionale monarchico.
La lista civica viene intitolata a Bartolo Longo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] per i suoi meriti politici di fascista ‘antemarcia’. Dopo vari tentativi di parziale industrializzazione del processo da parte dello stesso Blanc, nel 1926 la Aluminium company of America fondava la Società prodotti chimici nazionali con lo scopo di ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] dal nazionalismo, mentre G. Gentile insistette sull’unità di individuo e S., sostenendo che lo S. fascista, ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partito nazionalsocialista il custode di questi valori e ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] un ‛gallocomunismo' nazionalista in politica estera e in politica interna, e di una concezione del partito come ‛controsocietà tradito il paese e di essere stati fautori di una dittatura fascista.
Questi avvenimenti, svoltisi tra il 1977 e il 1978, ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] il diritto del lavoro in senso stretto, cioè il rapporto tra le parti del contratto di lavoro, datore di lavoro e lavoratore. In terzo luogo diretta da uomini di "sicura fede nazionale" (cioè fascista); nel contempo, i precedenti sindacati liberi ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...