ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] tende a ridurre il numero dei partiti: nell'Italia di oggi rimarrebbero due o tre partiti, fermo restando il sistema proporzionale.Qual come prova diretta che il voto operaio si indirizza verso quel partito. Per superare questa difficoltà negli ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] , si asseriva, era un'invenzione ebraica.
L'operaio veniva incluso nella stessa categoria del contadino, che il Italia, e il fascismo italiano non fu razzista fino al 1938. Quando Mussolini adottò infine una politica razzista, ciò si verificò in parte ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] UNURI di Rimini nel 1960, inducendolo a tornare al lavoro di partito.
Un impegno costante per il PSI di Milano, Craxi aveva Sesto, definita anche la ‘Stalingrado d’Italia’ per la forte presenza operaia comunista, si rivelò un territorio difficile ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] uomo. In seguito lo sviluppo del movimento operaio e la formazione dei partiti socialisti e di un movimento sindacale di parte, i movimenti culturali d'avanguardia, come il futurismo e il surrealismo, scoprono delle affinità con il fascismo italiano ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] ). Dunque, ciò che spingeva i moderati di ambo le parti a far blocco al centro era non tanto una smodata 3-112.
Candeloro, G., Storia dell'Italia moderna, vol. VI, Lo sviluppo del capitalismo e del movimento operaio, Milano 1970.
Capone, A., Destra ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] le invenzioni generose e originali di Tommasini, operaio e partigiano comunista, che aveva conosciuto il manicomio it. Margini d’Italia. L’esclusione sociale dall’unità a oggi, Roma-Bari 2015) nel capitolo Manicomi dedica una parte a Donne e ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] riflesso l'egemonia anarchica sul nascente movimento operaio e socialista italiano. Nel settembre 1872 il M. partecipò al mutato: alla fine del 1922, dopo la presa del potere da parte di B. Mussolini, il giornale cessò le pubblicazioni a causa dell' ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] riscontrabile nel fatto che, almeno nell’ordinamento italiano, sono associazioni non riconosciute, prive di personalità movimento operaio. La struttura di base del p. fu la sezione. L’alternarsi di condizioni permissive e repressive da parte del ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] dei rispettivi governi, altri (come l’italiano) assunsero posizioni neutraliste o decisamente rivoluzionarie diede vita all’Unione dei partiti socialisti per l’azione internazionale, che si unificarono nell’I. operaia socialista (congresso di Amburgo, ...
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Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1977). Laureatosi giovanissimo in agraria (1927), tra il 1929 e il 1930 organizzò a Napoli un gruppo clandestino antifascista e aderì al Partito comunista. Nel 1930 fu arrestato [...] 15 anni di carcere; amnistiato, emigrò in Francia ove divenne redattore capo dello Stato operaio. Arrestato nuovamente nel 1943 sulla Costa Azzurra, fu tradotto in Italia e condannato a 28 anni di reclusione. Liberato nel 1944, fu membro del Comitato ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è fatta un’idea? «Perché è come la Dc: non...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...