FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] congresso di Roma dell'ANI (20-22 dic. 1911), che era stato preceduto da un vivace dibattito sulla trasformazione dell'Associazione in vero e proprio partitopolitico e sulla posizione che i nazionalisti avrebbero dovuto assumere nei confronti dei ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] sempre di più argomento conflittuale; infatti nel 1966 La Pira, che sembrava rappresentare una linea politica diversa nel partitopolitico dei cattolici, veniva escluso dalle liste per le elezioni amministrative e questo provocava reazioni molto ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] quanto si era rifiutato di sottostare alle operazioni di sindacato.
Le ragioni della rottura tra Soresina e il partitopolitico che in quel momento governava Vercelli erano probabilmente legate a una trattativa del podestà, sostenuto dalla Società di ...
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TASCA, Angelo. –
David Bidussa
Nacque a Moretta, in provincia di Cuneo, il 19 novembre 1892 da Carlo e da Angela Damilano.
Si trasferì a Torino con il padre, dopo la separazione dei genitori. Conseguì [...] socialista di Torino (Consigli di fabbrica, 1921), in cui discuteva criticamente l’idea dei consigli come alternativi al partitopolitico (proposta da Gramsci) e sottolineava la necessità del ruolo del sindacato. L’effetto di quel contrasto sancì la ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] romana di Scienze politiche, in Le scienze politiche. Modelli contemporanei, a cura di V.I. Comparato - R. Lupi - G.E. Montanari, Milano 2011, pp. 106 ss.; M. Gregorio, Parte totale. Le dottrine costituzionali del partitopolitico in Italia tra ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] si ebbero a Milano, anche con la presenza di F. Meda, che dopo aver tentato di dare vita a un partitopolitico di ispirazione cristiana, collaborò attivamente con il G. nella definizione degli strumenti da utilizzare per far pesare il voto dei ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] ma non in misura minore con A. Gramsci e A. Bordiga, per l'importanza eccessiva data da queste componenti al partitopolitico rispetto al soviet. In questa veste il L. partecipò al Congresso del PSI di Bologna del 1919, all'attività di giornali ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] e Libertà, il C. condivise con il Caffi, alla fine del 1935, e con M. Levi e R. Giua, l'opposizione alla trasformazione in partitopolitico di quell'associazione antifascista, "dovuta al desiderio che l'antifascismo italiano, almeno nella sua ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] comunista italiano (PCI), e il mondo cattolico sia in quanto Chiesa, o anche storia della Chiesa, sia in quanto partitopolitico e quindi Democrazia cristiana (DC). In questa chiave e su questi obiettivi, egli orientò la sua attività di giornalista ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] londinese: "Le sue ricerche non sono guidate da spirito filosofico, né perseguite allo scopo di appoggiare un sistema o un partitopolitico. In realtà pare che il carattere della sua mente, le sue abitudini e il suo stile non lo avessero attrezzato ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...