Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] qui tornò in patria nel 1945, e divenne professore all'università di Budapest. Nel 1956 L. prese parte attiva al disgelo politico e culturale e partecipò al secondo governo Nagy come ministro della Pubblica istruzione. Dopo la repressione russa, fu ...
Leggi Tutto
Uomo politico e sindacalista italiano (n. Milano 1940). A lungo dirigente della CGIL, iscritto prima al PSIUP e poi al PCI, nel 1991 aderì al PDS, da cui uscì due anni dopo per aderire al PRC, di cui è [...] anno venne eletto deputato e deputato europeo dal giugno successivo. Nonostante l'abbandono dell'incarico ricoperto nella CGIL B. incentrò la politica del suo partito sul piano sociale e sui temi dell'occupazione, riuscendo in tal modo a conquistare ...
Leggi Tutto
Veltróni, Walter. - Uomo politico italiano (n. Roma 1955). Impegnato fin da giovane nell'attività politica quale militante della Federazione giovanile comunista, eletto deputato nel 1987, è stato tra i [...] 2001. È stato nuovamente sindaco di Roma dal 2006 al 2008, quando si è dimesso per candidarsi alle elezioni politiche nelle liste del Partito democratico (PD), del quale è stato il segretario dal momento della costituzione (ott. 2007) fino alle sue ...
Leggi Tutto
Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] , impassibile, temporeggiatore, enigmatico. Nutrito di idee socialiste e contrario alla politica degli Obrenović, creò (1877) il giornale Samouprava («L'autonomia»), che fu l'organo del partito radicale serbo, di cui P. divenne il capo. Costretto all ...
Leggi Tutto
Uomo politico (New York 1858 - Sagamore Hill, New York, 1919). Repubblicano, fu sottosegretario alla Marina (1897-98) e volontario nella guerra contro la Spagna (1898), governatore dello Stato di New [...] da un crescente conflitto con il Congresso, aggravatosi poi con la spaccatura del partito repubblicano fra l'ala progressista, che sosteneva la politica presidenziale, e quella conservatrice. Appoggiata la candidatura di W. H. Taft alla presidenza ...
Leggi Tutto
Puigdemont i Casamajó, Carles. – Uomo politico e giornalista spagnolo (n. Amer 1962). Collaboratore del quotidiano El Punt dal 1982, direttore dell'Agencia catalana de notícies (1999-2002) e del quotidiano [...] politica; eletto in Parlamento nelle fila della federazione indipendentista Convergència i Unió, è stato sindaco di Gerona (2011-16). Membro del partito 2019 come capolista di JuntsxCat, l'uomo politico è stato eletto al Parlamento di Strasburgo, ...
Leggi Tutto
Uomo politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955). Ultimati gli studi universitari in Legge, ha intrapreso la carriera politica dapprima a livello locale (Galizia), poi nazionale, entrando nell’esecutivo [...] 2018, a seguito dell'approvazione di una mozione di censura presentata dal PSOE dopo la condanna per corruzione del Partito popolare, l'uomo politico si è dimesso, subentrandogli nella carica il socialista P. Sánchez, mentre il mese successivo lo ha ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] con l'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI; questi stessi partiti, tranne il PLI, sostennero con il voto un nuovo governo monocolore che lo di alcuni esponenti mafiosi "pentiti" come referente politico di settori della mafia siciliana e ispiratore ...
Leggi Tutto
Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo (1993). Primo ministro dell'ANP aggressione contro Gaza, che hanno indotto l’uomo politico a dichiarare la sua disponibilità al controllo dell' ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (n. Palermo 1947). Avvocato cassazionista, ha studiato e ha vissuto per alcuni anni a Heidelberg, in Germania ed è stato professore di ruolo di diritto pubblico regionale presso [...] cui obiettivo principale era quello di riportare la questione morale nella politica italiana grazie alla partecipazione di tutte le forze positive presenti nei vari partiti. Parlamentare Europeo, la sua intensa attività in seno al Parlamento europeo ...
Leggi Tutto
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...