. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] il termine democrazia cristiana. In Italia, poi, queste tendenze furono rappresentate nel campo politico dal partitopopolare e in Germania lo sono dal partito del Centro. Il nome "cristiano-sociale" prevale invece in Austria, in Cecoslovacchia e in ...
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Antichissima stirpe patrizia romana, la cui origine le varie tradizioni fanno risalire a Enea, a Numa, a Pitagora. Essa diede il nome a una delle tribù rustiche. Si riteneva che il capostipite fosse un [...] il nome di Mamerco Lepido Liviano, la cui figlia Emilia Lepida sposa Metello Scipione. Benché patrizî, gli Emilî seguirono il partitopopolare e il figlio di L. Lepido, M. Emilio Lepido console nel 78, dopo aver tentato di abolire le istituzioni ...
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Uomo politico, nato a Roma il 20 aprile 1949. Iscrittosi al PCI nel 1968, iniziò la sua carriera politica a Pisa, dove frequentava la facoltà di Filosofia. Nel 1975 fu eletto segretario nazionale della [...] maggioranza che sostenne il successivo gabinetto Dini (gennaio 1995 - maggio 1996), comprendente tra le altre forze il Partitopopolare italiano e la Lega Nord.
Convinto della necessità di stringere alleanze con il centro moderato, laico e cattolico ...
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. Famiglia nobile pisana, discendente dal ramo dei Della Gherardesca a cui appartennero Gherardo di Tedice, che nel 1114 si comportò da eroe alla conquista delle Baleari, e il famoso Ugolino I. I D. si [...] misero a capo del partito ghibellino e si allearono col partitopopolare per dominare sugli altri nobili. Durante le vicende politiche delle due fazioni guelfa e ghibellina, al tempo di Corradino, parteggiarono per costui e due di essi, Gherardo e ...
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Aggruppamenti politici così denominati dal fatto che nelle adunanze parlamentari sedettero nel centro dell'emiciclo fra la Destra (v.) e la Sinistra (v.).
Un vero partito del centro in Italia non è mai [...] , il Cavour. Con l'avvento (1919) nella vita politica del Partitopopolare (v.), si costituisce in Italia un vero e proprio partito del Centro. Con l'affermarsi del Fascismo il Partitopopolare o del Centro, in cui si erano già manifestate le due ...
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GIOVANNI Ircano
Umberto Cassuto
Figlio di Simone Asmoneo, successe al padre nella dignità di sommo sacerdote e di etnarca dei Giudei (135 a. C.), scampando alla strage che di Simone e dei suoi aveva [...] cui famiglie soltanto poteva trarre i suoi funzionarî e i suoi generali, allontanandosi invece dai Farisei, partitopopolare strettamente fedele alla tradizione religiosa nazionale e abituato a tenersi lontano dalla cultura straniera e ad astrarre ...
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Patrizio di Lovanio, che, eletto alla carica suprema di villicus (meier) verso il 1350, si pose a capo del partitopopolare, iniziando una violenta lotta contro il patriziato organizzato nei lignages e [...] il fatto compiuto e distribuiva le cariche urbane in ragione quasi eguale fra il patriziato e le corporazioni.
C. e il partitopopolare esercitarono durante più di due anni e mezzo una vera dittatura a Lovanio. C. fu, è vero, obbligato nel 1361 a ...
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MARGHERITA d'Angiò, regina d'Inghilterra
Florence M. G. Higham
Nata nel 1430, morta il 25 agosto 1482. Figlia di Renato d'Angiò e d'Isabella di Lorena, e nipote di Carlo VII di Francia, fu fidanzata [...] duca di Suffolk e, dopo la caduta di lui nel 1449, con Edmondo conte di Somerset, opponendosi in tal modo al partitopopolare che aveva per capo il duca Humphrey di Gloucester cui succedette più tardi Riccardo di York. Il 13 ottobre 1453 nacque a ...
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Uomo politico polacco, nato a Varsavia il 9 agosto 1864, uno dei fondatori e capi del partito nazionale democratico. Dal 1895 fu direttore della rivista mensile Przegląd Wszechpolski (Rivista panpolacca). [...] ̄ al movimento che portn̄ alle dimissioni del gabinetto Sikorski, e alla costituzione del gabinetto Witos, basato sul connubio del partitopopolare dei contadini con i gruppi di destra e diretto a dare l'ostracismo a Piłsudski, allora capo di Stato ...
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RENZI, Matteo
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Firenze l’11 gennaio 1975. Laureato in giurisprudenza e impegnato in politica già da studente, nel 1999 divenne segretario provinciale del PPI (Partito [...] Popolare Italiano). Nella Margherita fu coordinatore della sezione fiorentina (2001) e poi segretario provinciale (2003). Eletto presidente della Provincia di Firenze nel 2004, nel 2009 vinse le primarie del PD (Partito Democratico) e fu eletto ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...