Agitatore politico francese (Bresles, Oise, 1898 - Memmingen 1945). Operaio metallurgico, membro del Partito comunista, per il quale fu nel 1924 deputato, ne fu espulso nel 1934. Da allora si dedicò alla [...] costituzione del paramilitare e totalitario Partitopopolare francese. Agente di Hitler in Francia, dopo il 1940 fu collaborazionista tanto facinoroso che dopo il 1942 gli stessi Tedeschi fecero a meno dei suoi servigi. ...
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Uomo politico ateniese (seconda metà 5º sec. a. C.); capo del partitopopolare dopo il ristabilimento della democrazia (410), introdusse la diobelia. Animatore eloquente della lotta contro Sparta, fu però, [...] durante l'assedio del 404, abbandonato dal popolo insofferente delle nuove restrizioni. Accusato di tradimento, fu condannato a morte. ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , legato alle iniziative anche comunicative della giunta Bassolino.
Nel novembre 1997 Bassolino (sostenuto da PDS; PRC; Partitopopolare italiano, PPI; Rinnovamento italiano; Unione democratici per l'Europa, UDEUR; PRI; Federazione dei verdi; Rete e ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] di sindaco dopo le elezioni del 1997, in occasione delle quali è stato sostenuto anche dal Partitopopolare italiano (PPI) e dal Partito della rifondazione comunista (PRC). La sua opera, come quella dei sindaci successivi, è stata diretta soprattutto ...
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Stato dell’Europa meridionale, nel settore nord-occidentale della penisola balcanica; confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia, il Kosovo e l’Albania e si affaccia sull’Adriatico dalle [...] a favore su 81 un governo di minoranza guidato da D. Abazović e sostenuto tra gli altri dal Partitopopolare socialista e dai socialdemocratici del presidente Djukanović; sfiduciato dal Parlamento, nell'agosto dello stesso anno Abazović ha lasciato ...
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Stato interno dell’Asia centro-orientale, confinante a N con la Federazione Russa e per il resto con la Cina. Corrisponde a circa il 60% della regione fisica e storica omonima, di cui occupa la parte mediana [...] politici d’opposizione. La situazione politica è però tutt’altro che stabile sia per le tensioni con il Partitopopolare mongolo, che ha contestato il risultato elettorale e boicottato le attività parlamentari, sia per la crisi della coalizione ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] . Frantumatasi (1994) la DC in una serie di formazioni minori, A. diede dapprima la sua adesione al Partitopopolare italiano (PPI), per poi (2001) appoggiare la nuova formazione di Democrazia europea. Indicato dalle dichiarazioni di alcuni esponenti ...
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Storico italiano (n. Sommariva Perno 1931); prof. di storia moderna nella univ. di Roma dal 1972 al 1992. Studioso dell'Italia contemporanea, è autore di numerose opere dedicate alla prima guerra mondiale; [...] della Chiesa. È stato (1980-86) presidente dell'Azione cattolica italiana. È stato eletto senatore della Repubblica per il Partitopopolare italiano dal 1996 al 2001 e dal 2001 al 2006 nel gruppo Margherita. Opere: La battaglia di Caporetto (1955 ...
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Famiglia svedese il cui primo membro noto è Nils Kettilsson (sec. 14º). La famiglia esercitò una notevole influenza sulla politica e sul governo della Svezia per tutto il sec. 15º, in opposizione spesso [...] e a quello contrario all'unione con la Danimarca. Con Gustav Eriksson, divenuto invece capo del partitopopolare alla morte di Sten Sture il Giovane, ottenne (1523) la dignità regia (v. Gustavo I Eriksson Vasa re di Svezia). La famiglia conservò ...
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Signore, de facto, di Verona (m. 1277): di nome Lonardino di Iacopino, soprannominato Mastino. Podestà di Verona nel genn. 1259, nel 1261 ebbe la carica di podestà della Casa dei mercanti, carica che nel [...] tale ufficio, temporaneo e straordinario, non significò l'inizio d'una vera e propria signoria, se pure, come capo del partitopopolare, egli ebbe una posizione preminente, specie nella lotta contro i nobili fuorusciti e i guelfi. Nel 1267 favorì la ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...