Stato interno dell’Asia centro-orientale, confinante a N con la Federazione Russa e per il resto con la Cina. Corrisponde a circa il 60% della regione fisica e storica omonima, di cui occupa la parte mediana [...] considerata per il 57% urbana, ma i centri, a parte Ulaanbaatar, non hanno caratteri formali e funzionali di vere e grave crisi economica e sociopolitica, seguita da una radicale ristrutturazione, dalla totale privatizzazione delle terre e dei mezzi ...
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Fisica
Fisica dello stato solido
C. di colore Denominazione di particolari difetti reticolari capaci di alterare la trasparenza di materiali cristallini, in particolare impartendo a questi una colorazione; [...] del c. sono moderati e si oppongono sia al rigido conservatorismo sia al riformismo radicale.
La Zentrumspartei, partito cattolico tedesco costituito nel 1870, richiedeva libertà della Chiesa e dei suoi organi, protezione degli operai, assistenza ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] ’attività terroristica riprese con forza, così come episodi di guerriglia urbana, e mentre tra i partiti locali si accentuavano le posizioni più radicali, il processo negoziale appariva sempre più incerto. Nel 2003 il governo regionale dei B. approvò ...
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Sánchez Pérez-Castejón, Pedro. – Economista e uomo politico (n. Madrid 1972). Laureatosi in Scienze economiche e imprenditoriali presso la Universidad Complutense nel 1995, addottorato in Politica economica [...] suffragi, precedendo il Partito popolare (20,1%), i centristi di Ciudadanos (12,2%) e la sinistra radicale di Unidas Podemos ( stallo, con il PSOE di S. che si è affermato come primo partito con il 28% dei suffragi e 120 seggi ma non ha ottenuto ...
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Uomo politico greco (n. Atene 1974). Laureato in Ingegneria e attivo in politica sin dall’adolescenza, è stato segretario generale della formazione giovanile di Synaspismós (1999-2003) per poi entrare [...] rappresentanti più in vista della sinistra radicale: già presidente di Synaspismós, nel 2009 è stato eletto in Parlamento e da allora è a capo del gruppo Syriza (coalizione in cui Synaspismós è il partito più grande). Nettamente contrario alle misure ...
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Harris, Kamala Devi. – Avvocata e donna politica statunitense (n. Oakland, California, 1964). Eletta in Senato nel 2016 nelle fila del Partito democratico, si è distinta come rappresentante dell’ala progressista [...] , 2021).
Eletta in Senato nel 2016 nelle fila del Partito democratico, è stata membro del Comitato di giustizia, al cui storia statunitense, con l’obiettivo di aggregare l’ala radicale e quella moderata della sua base elettorale ha opposto alla ...
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Mélenchon, Jean-Luc. - Uomo politico francese (n. Tangeri 1951). Membro del Partito socialista dal 1976, ne ha rappresentato l’ala sinistra fino alla fondazione nel 2009 del Parti de gauche, di cui è [...] avendo come obiettivo quello di riunire la sinistra radicale fondando un sistema economico che accordi centralità agli interessi 89 seggi e la formazione Republicains 61 seggi. Il partito La France insoumise dell'uomo politico è entrato nella ...
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Saïed, Kaïs. – Giurista e uomo politico tunisino (n. Tunisi 1958). Vicepresidente dal 1995 dell’Associazione tunisina di Diritto costituzionale e dal 1999 docente di tale disciplina presso l’Università [...] si è presentato come candidato indipendente con l’appoggio del partito islamista Ennahda. Affermatosi con il 75% al primo turno, ,7% dei consensi. Conservatore e vicino all’islamismo più radicale su temi sociali quali l’omosessualità e la parità di ...
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Scrittore afroamericano (Natchez 1908 - Parigi 1960). Dopo i lavori d'esordio, in cui descrisse con realismo razzismo ed emarginazione (Uncle Tom's children, 1938, trad. it. 1971; Native son,1940, trad. [...] Chicago, dove entrò in contatto con circoli letterari d'ispirazione radicale. Ai fortunati racconti di Uncle Tom's children, basati . Maturavano intanto la disillusione verso la politica del partito comunista, abbandonato nel 1944 dopo un decennio di ...
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Morawiecki, Mateusz Jakub. – Economista, manager e uomo politico polacco (n. Wrocław 1968). Figlio di Kornel, fondatore del ramo radicale di Solidarnosc, dopo la laurea in Storia presso l’Università di [...] in Svizzera e Germania. Banchiere d’affari, presidente della Banca Zachodni WBK del gruppo Santander, M. è membro del partito di ispirazione conservatrice-clericale Diritto e giustizia; nel 2015 è stato nominato ministro dello Sviluppo e vice premier ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...