SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] consenso di Giovanni Marradi, noto poeta livornese. Prato, città radicale (patria di Gaetano Bresci, il regicida, sotto scacco di nel romanzo Kaputt e negli articoli che costituirono la prima parte del libro Il Volga nasce in Europa. L’11 gennaio ...
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Vedi Turkmenistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Turkmenistan, paese centroasiatico assoggettato all’Impero russo prima e all’Unione Sovietica poi, ha proclamato l’indipendenza nell’ottobre [...] ai blocchi politici regionali, manifestando una radicale ritrosia al coinvolgimento nei meccanismi di biennio – hanno fatto sì che la Cina sia diventata, a partire dal 2010, il principale partner economico turkmeno in termini di interscambio ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] parte, come sottosegretario alle Finanze, del secondo, brevissimo ministero Nitti (24 maggio-15 giugno 1920). Radicalmente stesso Amendola. Alcuni di questi, come Molé e Ruini, facevano parte dell'équipe del Mondo.
Intanto l'A. subiva una seconda ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] per la civiltà del diritto. Queste caratteristiche portò anche nella vita politica, senza tuttavia legarle ad un partito o un gruppo. E se gli valsero fama di "radicale", fu solo per un facile schematismo. È vero invece che fra i suoi amici a Napoli ...
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Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] fu ribadita per i prosecutori più entusiastici della traccia pascoliana, L. Pietrobono e L. Valli, nei quali d'altra parte l'esercizio di decifrazione meno risente delle circostanze che nel maestro erano state confusamente stimolanti: per esempio il ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] dei lumi, o impaurita dalla radicale spregiudicatezza di chi con rigorosa determinazione nella Biblioteca nazionale di Roma (fondo S. Gregorio al Celio), dov'è finita parte della vecchia biblioteca di S. Michele di Venezia (vedi l'elenco del Mandelli ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] intesa come vero e proprio gesto, e da una radicale disarticolazione delle battute. Ne nacque una recitazione – definita di prosa a sede primaria della propria attività, a partire dagli anni Settanta Ronconi avviò un’assidua collaborazione con i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexis de Tocqueville è uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione [...] istinto […]”, “Non sono né del partito rivoluzionario, né del partito conservatore [...]”, “Ero così ben in equilibrio comprensione del presente. La modernità si presenta come una rottura radicale con il passato, che cessa di essere una risorsa di ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] potrebbe avvenire soltanto sulla base di un "reciproco riconoscimento degli errori e da parte della Chiesa al prezzo di un radicale rinnovamento. La conciliazione proposta dalla classe dirigente italiana è invece puramente formale porterà "nuove ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] che vive nell'oggi...", ma che a suo dire era rimasto "un partito di vanagloriosi, di chiassoni, di gente che fa tutto a colpi di gran cassa" (L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti..., pp. 103-105).
Mentre era così severo con gli antichi ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...