Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] al 1953 e partecipò nel 1965 come esperto della DC agli incontri tra i partiti della coalizione di governo sulla scuola: Da Milano, I, pp. 538, e la contestazione studentesca, che chiedeva "qualcosa di più radicale" (si veda l'intervista all'E. di L. ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] , nella seduta del Gran Consiglio del 13 ott. 1923, una radicale riforma delle gerarchie, in seguito alla quale il B. cessò di far parte del supremo gruppo dirigente del partito e venne nominato segretario dei fasci all'estero, carica che mantenne ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] moderata. La discussione sull'opportunità di un mutamento radicale nella politica estera e interna fu lunga e vivace , conte di Trani, già in passato sostenuto da un presunto partito "tranista" capeggiato da Maria Teresa, e poi verso Alfonso, ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] . Basti segnalare, come sufficienti indizi della radicale insensibilità collenucciana alle esigenze della scrittura teatrale, la luce a Ferrara nel 1493. Nonostante un sospetto di partito preso a favore di Plinio, e la conseguente tendenza ad ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] da un lato ad un tipo di divulgazione pubblicistica, a partire dal 1912, sulle colonne del Secolo di Milano, dall'altro ad un incontro sempre più stretto con le élites radical-massoniche partenopee e meridionali in procinto di ritrovarsi unite alle ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] l'ordinamento corporativo, si poneva in atteggiamento di radicale rifiuto nei confronti di ogni soluzione di tipo romano nel mondo. Tale interpretazione suscitava reazioni e polemiche da parte cattolica.
Nel periodo 1928-32 ed ahcora fino al 1935 ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] si concluse coi "Patto di Roma", sottoscritto da radicali, da alcuni socialisti, da irredentisti e da repubblicani. politici. L'8 ag. 1922 perse la moglie Maria Carolina: A partire dalla fine del 1922 dedicò ogni sforzo a rinforzare il rito scozzese. ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] opposizione alla guerra italo-turca doveva mutare radicalmente nei mesi successivi, tanto che nel novembre insieme con P. Ruggimenti per il PSI e R. Cocchi per il Partito comunista d'Italia (PCd'I), l'atto costitutivo del battaglione "Garibaldi ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] della economia pubblica degli Stati (il cuiprimo volume, la "parte storica e di preliminari dottrine", era apparso a Palermo nel 1845 cultura europea e proponevano programmi di più o meno radicale rinnovamento, il B., esaltando Genovesi e Verri e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] , d’ogni patrocinio, d’ogni bene della civiltà» (G. Fortunato, I partiti storici e la XIV legislatura, 1892, in Id., Il Mezzogiorno, cit., 1 . 149). Francesco Barbagallo mette in evidenza il suo «radicale realismo» (1980, p. 21) e Giuseppe Galasso ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...