Giornalista e uomo politico (Lucca 1910 - Roma 1968). Condirettore (con A. Benedetti) del settimanale Oggi, soppresso dal regime fascista nel 1941, partecipò alla rifondazione del Partito liberale italiano [...] Il Mondo che diresse fino alla chiusura (1966) con l'obiettivo di costituire una "terza forza" tra cattolici e comunisti. Uscito dal PLI su posizioni di sinistra, fu tra i fondatori del Partitoradicale (1955), dal quale si allontanò nel 1962. ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partitoradicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] a Nantes, in seguito a Lione, fu eletto sindaco di questa città per la prima volta nel 1905. Militando nel partitoradicale socialista, fu senatore nel 1912, ministro dei Lavori pubblici (1916-17) nel gabinetto A. Briand. Nel 1919 passò alla Camera ...
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Pubblicista e uomo politico (Caserta 1897 - Roma 1967). Volontario nella prima guerra mondiale, antifascista, dopo il delitto Matteotti pubblicò, con i fratelli Rosselli e G. Salvemini, il foglio clandestino [...] e partecipò alla Resistenza. Nel 1945 fu sottosegretario alla Ricostruzione (1945) e nel 1955 contribuì alla fondazione del Partitoradicale. Nel corso della sua attività di pubblicista, collaborò tra l'altro con l'Unità di Salvemini, la Riforma ...
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Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partitoradicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste [...] per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), ...
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Uomo politico italiano (Rieti 1906 - Roma 1980). Avvocato, nel 1943 uno dei principali organizzatori dei gruppi clandestini di Ricostruzione liberale e componente del C.L.N. Fondò il giornale Risorgimento [...] liberale. Dopo la liberazione, segretario del Partito liberale italiano e ministro dei Lavori pubblici (dic. 1945-luglio 1946). Esponente della sinistra liberale, fu tra i fondatori del Partitoradicale del quale fu anche segretario (1963). ...
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Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partitoradicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] dell'Est europeo, ha sostenuto l'unità europea e, negli anni Ottanta, si è fatto promotore del Partitoradicale transnazionale. Deputato radicale dal 1976 e membro del parlamento europeo dal 1979 (in entrambi i casi con intervalli dovuti alla ...
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Coscioni, Luca. – Uomo politico e attivista per i diritti civili italiano (Orvieto 1967 - ivi 2006). Laureatosi nel 1991 in Economia e commercio presso l'Università La Sapienza di Roma e addottoratosi [...] dopo lo ha costretto a dimettersi dagli incarichi pubblici. Ritornato alla politica attiva nel 1999 con l’iscrizione al Partitoradicale, nell'aprile 2000 è stato candidato della Lista Bonino alle regionali in Umbria e nello stesso anno eletto membro ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] P. Sollers, L. Althusser e J. Lacan. Radiata dal PCI nel 1977, due anni dopo ha aderito al Partitoradicale, venendo eletta deputata in Italia ed europarlamentare a Strasburgo; membro della Commissione Giustizia del Parlamento europeo, ha fornito un ...
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Sabatini, Alma. – Linguista e attivista italiana per i diritti civili (Roma 1922 - ivi 1988). Laureatasi nel 1945 in Lettere moderne all’Università degli studi di Roma, dalla metà degli anni Cinquanta [...] femminista nordamericano. Dal 1970 presidente – la prima – del Movimento di liberazione della donna (MLD) federato al Partitoradicale e collaboratrice dal 1972 di Effe, il primo periodico femminista italiano, dal 1979 sulle pagine del settimanale ...
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Uomo politico serbo (Kruševac 1857 - Belgrado 1923). Direttore di Samouprava, quotidiano del partitoradicale serbo, fondatore e redattore di altri giornali e riviste di opposizione, fu deputato radicale [...] a re Milan (1899), graziato due anni più tardi, P. si impose dopo l'eliminazione della dinastia Obrenović (1903) come leader del partitoradicale insieme a N. Pašić e Lazar Paču. Più volte ministro dell'Interno fra il 1903 e il 1914 e delle Finanze ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...