DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] che ben presto si sblocca se il D., dopo aver fatto parte della Quarantia criminal ed essere stato capo di quella civile, viene nominato palazzo (sede dal 1867 della Banca d'Italia, radicalmente alterato all'interno, all'inizio dell'Ottocento, da ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] ne attesta il prestigio politico-intellettuale), ma non fece mai parte di quelle vitalizie, come in particolare l'assunteria d'Arti, della pianura bolognese, vi aveva congiunto anche una radicale riforma finanziaria e politica. Tutta la materia era ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] comparire sulle Efemeridi letterarie di Roma, ma poi pubblicato a parte per volere del papa, il quale, dopo qualche diffidenza costituito dalla difesa del primato della S. Sede contro il radicalismo di teologi come il Tamburini o il Puiati; in cambio ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] precedenza ottenuti, lo J. propose a Mussolini un intervento radicale che questi fece proprio: "mi sono convinto che l'utilità vecchio INE, organismo del quale, nel 1947, entrò a far parte in qualità di membro del consiglio generale.
Lo J. morì ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] interessi per le iscrizioni e per la sfragistica, in gran parte rispondenti a una funzione apologetica e di difesa dei diritti temporali e il nunzio, avviato su una strada sempre più radicale, si acquistò fama di fanatico zelante, soprattutto dopo ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] linea che non fu mai condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare Roma: era rimpianti o emozioni, un elemento che confermava una radicale scelta ideologica e personale: Pisacane rischiò di ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] prostrazione fisica, la M. prese una decisione radicale e comunicò al marito che non desiderava avere Louis XIV et Marie M. d'après de nouveaux documents, Paris 1880 (in larga parte superato); G. Bayle, Marie M. à Avignon, in Mémoires de l'Académie de ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] 'ambiguità del suo contegno durante gli ultimi gli procurarono duri attacchi da parte di L. Galetto e A. Aspettati nel XV congresso nazionale dei P i legami con gli ambienti massonici e radicali argentini: entrò nella redazione del quotidiano Noticias ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] aveva improvvisamente affidato, incurante della sua inesperienza e radicale incapacità, la carica di segretario di Stato. Per dello stesso papa e dei suoi più vicini collaboratori da parte degli Imperiali.
Il C., che seguiva attentamente la crisi, ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] D. si era fermamente opposto alla ratifica dell'intesa con i liberali costituzionali, i radicali e i repubblicani che riteneva incoerente per un partito classista e ostile alla monarchia. Lo spirito di disciplina aveva finito poi per prevalere sulle ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...