PASINI, Albino
Claudio Pavese
PASINI, Albino. – Nacque a Milano il 14 novembre 1888, nel palazzetto di famiglia in via Bocchetto 13, terzogenito di quattro figli maschi nati da Erasmo e da Ester Bazzoni.
Il [...] in epoca giolittiana.
Pasini, dal gennaio 1924 iscritto al Partito nazionale fascista (e dal 1926 con la tessera ad contempo la tensione delle vecchie linee preesistenti. Il radicale riordino del sistema di trasporto e distribuzione dell’energia ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] 55.
Dei venti promessi il M. compose solo quattro libri e di parte di questi fornì anche una traduzione italiana (De' costumi de' primitivi quello di Jean-Jacques Rousseau, inteso come radicalmente sovversivo dei rapporti esistenti tra Chiesa e Stato ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] di manifesto (1926). Dopo la forzata chiusura di Rivoluzione liberale (1926), la seconda e ultima parte di un suo articolo sul deputato, radicale e pacifista, Joseph Caillaux, comparve grazie a Curcio su Critica fascista (1926).
Sposata Cesira Oreste ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] vede dal processo di correzioni, rifacimenti, trasformazioni radicali, è guidato da qualcosa che Pareyson chiama forma male. L’ermeneutica di P., Roma 1995; Filosofia ed esperienza religiosa. A partire da L. P., a cura di G. Ferretti, Pisa 1995; A. ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] Sigismondo ha indotto spesso gli studiosi a sottolineare la radicale opposizione d'atteggiamento fra l'H. e Niccolò cui episcopati erano da tempo soggetti ai tentativi di diretto controllo da parte dei conti del Tirolo.
Nell'estate del 1463 l'H. ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] la folta colonia di emigrati politici riparati negli Stati sardi da ogni parte d'Italia. Pochi mesi dopo, nel maggio 1854, il G correnti della democrazia, da quella repubblicana a quella radicale e socialista, in nome della purezza dei principî ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] C. si formò, per scissione dalla società democratico-radicale Figli del lavoro. la Lega dei figli del lavoro 1890; Lotta di classe dal 1892 al 1895; O. Gnocchi Viani, Il Partito oper. ital., Milano 1885, passim; A. Angiolini, Socialismo e socialisti ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] il luogo di raccolta e discussione di forze che andavano dai radicali agli anarchici, riuscì a costruirsi la base che nel 1890 quadro di un'iniziativa che si collegava alla fondazione del Partito socialista in vista della quale proprio il G. riunì a ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] 'esercizio della professione forense e delle magistrature statali da parte di molti suoi membri.
Seguì gli studi giuridici e tra il 1794 ed il 1798), contro il progetto più radicale di Albanese, Logotera, Cestari, Lauberg e Paribelli che erano ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] da subito come uno dei principali esponenti del gruppo imperiale e di opposizione al partito curial-pontificio, sostenendo una riforma radicale della Curia romana.
A partire dal 7 genn. 1546 il L. si schierò su posizioni conciliariste riproponendo di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...