Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] . Il 6 giugno 1859 in una riunione a Londra i whigs, i seguaci di Peel staccatisi dal Partito conservatore e i radicali diedero vita al nuovo Partito liberale. Figura dominante della nuova formazione fu William Gladstone. Nei 12 anni tra il 1868 e il ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] deve riconoscere che essi rimangono innanzitutto Stati-partito, nei quali il partito stesso è soggetto alla volontà del capo che di parecchi regimi e la loro incapacità di trasformare radicalmente le strutture di potere, la visione del mondo, ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] il modo di far politica (28, 3). Infine, "a partire da Cleofonte la δημαγωγία fu esclusivamente nelle mani degli sfacciati desiderosi solo della politica. È difficile sottrarsi a questa critica radicale del discorso politico. Fuori di essa resta l' ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] riferimento alle persone e alle istituzioni sovranazionali (si pensi al World Federalist Movement), 3) la visione radicale sostenuta da vasta parte dei movimenti sociali in termini di alterglobalismo (si pensi al World Social Forum) e di localismo ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] .
Significativo, in proposito, l'approdo alla democrazia dell'abate francese Félicité Lamennais, il quale, partito da teorie radicalmente controrivoluzionarie e tradizionaliste, era giunto intorno al 1830 non solo a teorizzare l'accettazione, da ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] qualche tempo prima, era stato molto radicale lo stesso Craxi. «La degenerazione dell'organizzazione delle correnti», disse, aveva assunto aspetti intollerabili. Si trattava di partiti dentro il partito, «in più casi privi di ogni giustificazione ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] mediorientali. In secondo luogo, l’anima moderata incarnata da Ghannouchi ha prevalso sulle istanze più radicali di una frangia del partito, come dimostrato in modo emblematico dalla rinuncia al riferimento alla sharia nei disegni della nuova carta ...
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Vedi Regno Unito dell'anno: 2012 - 2015 - 2016
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva il più vasto impero marittimo [...] posizione britannica in seno alle istituzioni europee. Entrata a farne parte nel 1973 e con una popolazione che si attesta come la il peso dello stato centrale, attraverso il taglio radicale delle sua spesa storica. Non mancano tuttavia le voci ...
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di Vincent Della Sala
Dopo essersi impantanata per quattro anni nella peggiore crisi economica del dopoguerra, l’Eu, assieme agli stati membri, ha dimostrato nel 2013 di voler andare oltre. Poiché il crollo [...] ma, in base alle disposizioni del fiscal compact, deve ridurre la parte del debito che è superiore al 60% del pil del 5% una presenza nella regione, arginare la diffusione del radicalismo islamico e raggiungere un equilibrio tra fazioni sunnite e ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] della grande steppa né una rinascita dell’Urss e solo in minima parte un’alternativa all’Unione Europea. Se il progetto continuerà, e punto di vista lo svolgimento in una Vladivostok radicalmente ristrutturata del vertice Apec ai primi del settembre ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...