GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] una prassi rivendicativa assai meno radicale, assolutamente legalitaria, e sostanzialmente attesista lì a poco, cedette il posto al suo compagno di partito F. Garosi).
Il G. fece parte della delegazione del PCd'I al III congresso dell'Internazionale ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] incline a trattative coi moderati, e P. Calvi, repubblicano radicale (ambedue autori di storie della rivoluzione siciliana; dell'opera la moglie, nel disbrigo di pratiche relative alla concessione da parte dello Stato di un prestito a premi), e gravi ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] 'opinione pubblica moderata, poco sensibile, se non ostile, ai messaggi dei partiti antifascisti, che parlavano della necessità di un rinnovamento, più o meno radicale, delle strutture della società da ricostruire sulle rovine della guerra. Grande ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] in Italia, II, Roma 1979, pp. 576 s.). Uscito dal Partito socialista il D. s'iscrisse al gruppo radicale della Camera e subito dopo entrò ufficialmente nelle file di quel partito. Il suo nuovo atteggiamento e la sua collocazione ufficiale nell'ambito ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] della guerra e a organizzare l'invio di una armata papale, che partì da Roma nell'aprile sotto il comando di Ascanio Sforza, composta di II, il F. pensava a una soluzione radicale dei problemi confessionali attraverso un'azione diplomatica e ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] un anno, in quanto riteneva non si dovesse appiattire il giornale di partito sulla linea governativa.
In buona sostanza il G. rimaneva vicino non politica come parte e sulla universalità del messaggio cristiano; sulla più radicale condanna della ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] le leggi fondamentali del 1717, a imprimere una svolta radicale nell'opera intrapresa di riforma politica e di consolidamento primavera del 1732 insistenti e reiterati sondaggi a Torino, da parte francese e anche da fonti inglesi e imperiali, per ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] politica comunale capitolina aveva assunto una posizione meno radicale nei confronti del papato.
Secondo Paolo Brezzi non meglio identificabile Petrus ser Leonis che nel 1191 fece parte del collegio dei senatores consiliarii capitolini e di Giovanni, ...
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FIESCHI, Gian Luigi (Gottardo)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi, del ramo di Torriglia della potente casata ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] Grondona, Borgotaro, Santo Stefano d'Aveto e su un'ottava parte di Savignone. Il F. divenne così non solo il capo difese con accanimento. Nel frattempo, l'aspetto sempre più radicale preso dalla sommossa indusse la ricca borghesia ad abbandonare le ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] una sua precedente attività filofrancese sono dubbie, e d'altra parte più volte si era espresso contro le idee rivoluzionarie, ma è appare presente la volontà di scongiurare una rottura radicale rispetto ai valori cristiani. Tale atteggiamento, già ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...