. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] realizzasse, il Partito d'Azione non esitò a prendere posizione contro lo stesso comando anglo-americano, il quale, Partito d'Azione (più i 78.543 voti del Partito sardo d'azione). La prima, nel settembre successivo, si fuse col Partitorepubblicano; ...
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GIAVA (XVII, p. 81)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario TOSCANO
Romeo BERNOTTI
Mario TOSCANO
Ordinamento politico e amministrativo (p. 86). - Dal punto di vista politico, ai primi di marzo 1948 Giava era divisa [...] partiti, il più importante dei quali è il partito di unità maomettana, detto Masjoemi o Partitorepubblicano quella notte 3 incrociatori leggeri olandesi e l'incrociatore americano Houston avvistarono un numeroso convoglio, ma la forza navale ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] B. Graham, il più famoso predicatore americano. Nel 1989 giunse il successo quando, in gran parte con denaro di amici, acquistò e rilanciò B. affiancava l'appoggio della struttura del Partitorepubblicano garantita dal padre e l'alleanza con ...
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JACKSON, Andrew
Leonardo Vitetti
Settimo presidente degli Stati Uniti, nato il 15 marzo 1767 in una piantagione nella Carolina del Sud, morto nella sua villa dell'Eremitaggio (nel Tennessee) l'8 giugno [...] fulminea dei suoi atti, che dovevano mettere il governo americano nelle più gravi difficoltà, ma che servirono ad affrettare diritti degli stati aveva spezzato l'unità del partitorepubblicano. Gli elementi conservatori e protezionisti della Nuova ...
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Figlio di John A., nacque l'11 luglio 1767, a Braintree, poi Quincy. Giovinetto, accompagnò suo padre in Europa e lo assistette nelle missioni che questi ebbe. Nel 1784 fu inviato ministro degli Stati [...] tra le potenze d'Europa e gli stati del continente americano, e culminò nella dichiarazione del 2 dicembre 1823, competizioni assai aspre che portarono alla scissione del partitorepubblicano e alla formazione di un gruppo di repubblicani nazionali ...
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OBAMA, Barack (propr. Barack Hussein Obama II)
Mario Del Pero
Uomo politico, nato a Honolulu il 4 agosto 1961. Primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti, è stato eletto per il primo [...] gli Stati Uniti. L’invito a riappropriarsi del sogno americano assunse una funzione centrale nella retorica di O. e sconfitte per il presidente e il suo partito. Infatti il Partitorepubblicano riacquisì il controllo della Camera dei rappresentanti ...
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MADISON, James
Alessandro De Masi
Uomo di stato americano e quarto presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Port Conway, nella Virginia, il 16 marzo 1751, da famiglia forse discendente dai colonizzatori [...] di M., che diveniva uno dei capi del nuovo partitorepubblicano, fu sempre improntata a serenità e disinteresse. Alla fine lotta gigantesca tra Francia e Inghilterra, il commercio americano era rimasto annientato; i rimedî che Jefferson tentò di ...
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Eletto presidente degli S. U. A. il 4 novembre 1952 quale candidato dei repubblicani con elevato numero di suffragi dovuto al suo grande prestigio personale, E. si propose come programma di governo una [...] ampio sviluppo di tutto il sistema di difesa del continente americano. Sul piano interno si giunse ad adottare il Communist seconda metà del 1953 E., con l'appoggio del partitorepubblicano, applicò tutte le energie dell'esecutivo nello sforzo di ...
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VAN BUREN, Martin
Henry Furst
Ottavo presidente degli Stati Uniti, e una delle più cospicue personalità politiche del suo paese nel sec. XIX, nacque a Kinderhook (New York), di discendenza olandese, [...] alla Corte Suprema dello stato, come membro del partitorepubblicano (jeffersoniano). Nel 1813 entrò nel senato dello l'elezione, ma dimettendosi nel giugno 1831 per diventare ministro americano presso la corte d'Inghilterra. Ma il 25 gennaio 1832 ...
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HAWAII (XVIII, p. 405; App. II, 1, p. 1180)
Roberto ALMAGIA
B. Ci.
L'aspirazione delle isole H. all'elevazione a stato della Confederazione degli S. U. A. fu manifesta qualche anno dopo la loro organizzazione [...] di tale problema nel programma del partitorepubblicano nelle elezioni presidenziali del 1952. Ma gli ostacoli erano grandi. A differenza dell'Alasca, le H. non facevano parte del continente americano; sarebbero divenuti cittadini di pieno diritto ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...