Presidente degli USA (Omaha, Nebraska, 1913 - Rancho Mirage, California, 2006). Deputato repubblicano dal 1948, di tendenza conservatrice, il 12 ottobre 1973 fu nominato da R. Nixon vicepresidente degli [...] , la crisi petrolifera e aiuti ai governi della Cambogia e del Vietnam del Sud in difficoltà di fronte alle offensive comuniste. Candidato del partitorepubblicano alle elezioni presidenziali del nov. 1976, fu sconfitto dal democratico J. Carter. ...
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Uomo di stato statunitense (West Brownsville, Pennsylvania, 1830 - Washington 1893), membro del partitorepubblicano, fu rappresentante federale dal 1863 al 1876 e per tre volte presidente della Camera. [...] Prese parte attiva alle discussioni sulla nuova sistemazione degli stati del Sud dopo la guerra di secessione, ottenendo che il numero dei loro rappresentanti fosse stabilito in base alla popolazione e non ai votanti, e si oppose a un governo ...
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Uomo politico spagnolo (Burgo de Osma, Soria, 1833 - Burgos 1895). Deputato progressista (dal 1858), partecipò all'organizzazione delle rivolte militari del 1866. Dopo la rivoluzione del 1868, fu ministro [...] politica alla proclamazione della Repubblica, si batté in seguito contro la restaurazione borbonica organizzando il Partitorepubblicano. Esiliato a Parigi, collaborò alla preparazione delle sollevazioni repubblicane di Badajoz (1883) e di Madrid ...
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Uomo politico statunitense (Boston 1807 - ivi 1886); figlio del presidente John Quincy A. e uno dei fondatori dell'odierno partitorepubblicano, legò il suo nome soprattutto alla attività diplomatica svolta [...] in Inghilterra, durante il periodo della guerra di secessione (1861-65), allorché seppe vincere le cattive disposizioni dell'ambiente londinese, benché fosse aspramente criticata in America la sua moderazione ...
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Uomo politico (Cornish 1808 - New York 1873). Avvocato nell'Ohio, difensore degli schiavi fuggiaschi, fece parte del Liberty Party e dei Free Soilers e nel 1854 si mise alla testa del movimento per la [...] indipendente dagli interessi schiavisti, che fu il partitorepubblicano, del quale fino allo scoppio della guerra civile fu uno dei capi più combattivi; nominato da Lincoln (1861) segretario al Tesoro, si rivelò mediocre amministratore e, venuto ...
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Ventunesimo presidente degli Stati Uniti (Fairfield, Vermont, 1829 - New York 1886). Dal 1853 avvocato a New York, aderì al partitorepubblicano. Durante la guerra civile fu capo del Dipartimento della [...] guerra dello Stato di New York; vicepresidente (1880), nel 1881 prese il posto del presidente Garfield assassinato, guadagnandosi larghi consensi nel paese con la propria moderazione. Sotto la presidenza ...
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Uomo politico boliviano (Cochabamba 1863 - ivi 1935); deputato (1901), senatore (1904), fu tra i fondatori del Partitorepubblicano, che presiedette dal 1912 al 1919; presidente della Repubblica (1931-34), [...] ebbe ad affrontare la gravissima crisi economica interna e la guerra del Chaco. Deposto dai militari, gli successe il vicepresidente Luis Tejada Sorzano ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] una mozione per chiederne la sospensione con l'appoggio di una parte della DC e il PRI (PartitoRepubblicano Italiano) annunciò il ritiro dei suoi assessori, ma pure larga parte della cittadinanza manifestò il suo radicale dissenso al grido “fuori la ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] negli Stati Uniti di rifugiati e di cittadini provenienti da alcuni Paesi a maggioranza islamica, e dallo stesso Partitorepubblicano, il cui mancato appoggio lo ha costretto a ritirare la riforma sanitaria che avrebbe dovuto sostituire l’Obamacare ...
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Uomo politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743 - Monticello, Virginia, 1826). Sostenne la ribellione delle colonie americane contro la Gran Bretagna, redigendo la Dichiarazione d'indipendenza (4 [...] base agraria e di una politica di isolamento dall'Europa, scontrandosi con A. Hamilton e ponendo le basi del Partitorepubblicano. Presidente dal 1801 al 1809, nel 1803 acquistò dalla Francia la Louisiana.
Vita e attività
Di famiglia di proprietarî ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...