DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] al congresso di Firenze, l'espulsione dei sindacalisti rivoluzionari dal partito. Un ordine del giorno avrebbe, infatti, sancito della Carta del Carnaro, il disegno di un nuovo ordinamento istituzionale, pubblicato il 30 ag. 1920 e che D'Annunzio ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] i mezzi per favorire i moti rivoluzionari scoppiati nella penisola.
Iniziata la guerra venivano respinte con le votazioni: a parte lo scontro con i moderati, di cui nominale, quando ancora il problema istituzionale non era venuto in discussione ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] rivoluzionaria nei tempi lunghi, che avrebbe dovuto porre i repubblicani alla testa della connaturata rivendicazione istituzionale 324, 352 s., 357, 359, 362, 367; Cultura politica e partiti nell'età della Costituente, Bologna 1979, pp. 33, 40, 42, ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] dopo una lunga discussione con Gramsci, entrò a far parte.
I suoi primi anni da ‘rivoluzionario professionale’ furono quelli in cui si fece le dal 1944 alla sua morte, l’attività istituzionale nelle assemblee elettive. Eletto alla Costituente, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] vigore la sua scelta di campo democratico-rivoluzionaria e dava per la prima volta corpo pp. 171 s.). Sul piano istituzionale la rivoluzione sociale così delineata avrebbe per il tentativo di costituire quel partito federal-socialista che egli avrebbe ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] potere costituzionale e potere rivoluzionario, emerge anche nell'esperienza moderna. A partire dalla Rivoluzione francese esso diventa della nazione.
Quali che fossero le condizioni politiche e istituzionali dei nuovi Stati nati dalle ex colonie, la ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] a far parte della commissione incaricata di elaborare la costituzione, intervenne anche nel dibattito istituzionale, affermando l indicava nella sua distruzione il compito principale dei rivoluzionari. Anzi, cercando di cogliere nel male presente ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] non aveva in sé nulla di rivoluzionario ed anzi da anni rispuntava in Chiamato nell'aprile 1801 a far parte d'una nuova costituente si dimise quasi fortissimo, il senso della continuità istituzionale, peraltro legittimata dall'abdicazione di ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] (egli considerò sempre di scarso rilievo la questione istituzionale) e alla proprietà privata. Convinto che le cui si affermava che "l'azione del partito è riformista perché rivoluzionaria, è rivoluzionaria perché riformista", consentì al F. di ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] la opposizione della Camera, si complicava con la questione istituzionale. Dopo aver sciolta la Camera una prima volta nel paura di veder rimorchiota il governo sabaudo dal partito d'azione rivoluzionario, secondo alcuni (Vaccalluzzo) o, a nostro ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...