Uomo politico e storico (Berlino 1889 - New York 1943). Allievo di O. Hirschfeld e di E. Meyer, pubblicò diversi studî di storia romana e italica, con particolare riguardo alle vicende costituzionali dell'Italia [...] , 1913; Geschichte der römischen Republik, 1921). Dopo il 1918 si diede alla politica, entrò successivamente nel Partitosocialdemocratico indipendente tedesco, poi in quello comunista e fu deputato al Reichstag (1924-28). Dopo l'avvento del nazismo ...
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Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la Repubblica di Weimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] occidentale. Lasciata l'Unione democratico-cristiana, creò nel 1952 il Partito popolare pantedesco che, battuto nelle elezioni del 1953, si sciolse nel 1957. Aderì allora al Partitosocialdemocratico e dal 1966 al 1969 fu ministro della Giustizia nel ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] base programmatica all'Associazione generale degli operai tedeschi (1863), nucleo del futuro Partitosocialdemocratico. Fautore del suffragio universale, nell'opera Herr Bastiat - Schulze von Delitzsch, der ökonomische Julian, oder Kapital und Arbeit ...
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Uomo politico e scrittore tedesco (Schlawe, Pomerania, 1846 - Berlino 1919). Appoggiò dapprima Lassalle e la sua Associazione generale degli operai tedeschi; collaborò poi a giornali nazional-liberali [...] prima guerra mondiale, nella lega spartachista; fu anche deputato per il partitosocialdemocratico indipendente. Oltre all'importante ruolo svolto come storico della socialdemocrazia tedesca e del movimento operaio in Germania, è da sottolineare il ...
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Uomo politico tedesco (Brandeburgo 1868 - Hannover 1946). Di origini operaie, militante nel partitosocialdemocratico, giornalista e poi deputato al Reichstag (dal 1906), si occupò di questioni militari [...] tenendo, durante la prima guerra mondiale, i rapporti tra il suo partito e lo stato maggiore. Nel nov. 1918 fu nominato governatore di Kiel per sedare l'ammutinamento dei marinai della flotta del Baltico. Ministro della Difesa dal genn. del 1919, ...
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Uomo politico tedesco (Allenstein, Königsberg, 1863 - Berlino 1919), militante nel partitosocialdemocratico, fu deputato al Reichstag (1897-1907 e 1912-18). Dal 1913 diresse, con F. Ebert, il partito. [...] responsabilità dell'USPD dalla repressione militare, ordinata da Ebert, della rivolta dei marinai. Si oppose tuttavia a una soluzione di tipo sovietico della rivoluzione. Nel 1919 entrò a far parte dell'Assemblea nazionale. Fu ucciso in un attentato. ...
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Uomo politico tedesco (Herford, Vestfalia, 1875 - Bielefeld 1952). Sindacalista, fu deputato socialdemocratico al Reichstag (1907-33) e commissario del Reich in Vestfalia durante i disordini del 1919-20 [...] , ma fu dimesso dal governo nazionale di F. von Papen. Tornato alla vita pubblica dopo il 1945, collaborò alla ricostituzione del partitosocialdemocratico per il quale fu eletto al Landtag. Pubblicò le sue memorie (Mein Lebensweg, 2 voll., 1950). ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1873 - Parigi 1939); attivo nel movimento sindacale e nel Partitosocialdemocratico, polemizzò contro il revisionismo teorico, poi contro le correnti della sinistra rivoluzionaria. [...] Responsabile dell'ordine pubblico a Berlino (novembre-dicembre 1918), contrastò con successo un tentativo rivoluzionario. Deputato (1919-20), fu tra i sostenitori dell'ordinamento repubblicano contro le ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] le liturgie dei movimenti e dei partiti politici, dal Partitosocialdemocratico al Partito nazista. Vale la pena sottolineare differenze del caso francese in confronto a quello tedesco. Conviene piuttosto sottolineare che Weber richiamava l'attenzione ...
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SCHLESWIG-HOLSTEIN (XXXI, p. 105)
Silvio FLIRLANI
Dopo l'avvento al potere del nazismo, l'ordinamento comunale dello Schleswig-Holstein, che garantiva fino ad allora un'equa tutela della minoranza danese, [...] 1947 alla Dieta assicurarono la maggioranza assoluta al partitosocialdemocratico, che ottenne 43 seggi. Anche nelle elezioni cristiano-democratica. Netta fu anche l'affermazione dei partititedeschi di fronte al movimento pro-danese.
Bibl.: F ...
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spartachista
s. m. e f. (pl. m. -i). – In Germania, membro o sostenitore della Lega Spartaco (ted. Spartakusbund 〈spàrtakusbunt〉), gruppo della sinistra radicale sorto in Germania nel 1916, aderente al Partito socialdemocratico tedesco indipendente,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...