Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] vivere. Il termine prenderà a circolare anche in Italia nel periodo rivoluzionario. Ad esempio, nei verbali delle sedute della del sindacalismo rivoluzionario e critico intransigente della degenerazione parlamentare dei partitisocialisti, che in ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] partito che in Russia sostiene tesi di tipo socialista": un partito che era evidentemente quello socialistarivoluzionario di), La destra populista. Il nuovo volto della demagogia in Italia, USA, Germania, Francia e Russia, Roma 1995.
Matteucci, N ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] sabotare. 1915-1918, Milano 1961, ad Indicem;L. Valiani, Il partitosocialistaitaliano nel periodo della neutralità. 1914-1915, Milano 1963, pp. 54, 56, 67; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, Torino 1965, pp. 198, 268, 281, 292, 575, 654; Id ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] di stampa operaia dall'Unità alla guerra di Libia, Milano 1976, ad Indicem; A. Riosa, Il sindacalismo rivoluzionario in Italia e la lotta politica nel Partitosocialista nell'età giolittiana, Bari 1976, ad Indicem; G. B. Furiozzi, Il sindacalismo ...
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PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] partito: spettava ai cattolici superare la funzione di supplenza giocata fino a quel momento in vista dell’attuazione di un progetto ‘rivoluzionario sostenne l’opportunità dell’ingresso del Partitosocialistaitaliano (PSI) nell’area di governo, ...
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COSTANZI, Edoardo
Renato Monteleone
Nacque il 14 agosto 1864 a Vermiglio, paese della Val di Sole nel Trentino, da Edoardo, guardia di polizia, e Anna Briani. Fu costretto dalle modeste condizioni finanziarie [...] posizioni abbastanza vicine a quelle del sindacalismo rivoluzionario.
Nelle critiche circostanze politiche delle elezioni amministrative del 1894 il C. fu tra i candidati del Partitosocialistaitaliano nel collegio elettorale milanese e, pur senza ...
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DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] tra socialisti "integralisti" e sindacalisti rivoluzionari. Riuscì infatti a convincere buona parte della , XXV, XXVI, ad Indices; R. Michels, Storia critica del movim. socialistaital., Firenze 1926, p. 196; Y. De Begnac, L'arcangelo sindacalista ( ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] massimalista del Partitosocialistaitaliano (PSI), militò nel sindacalismo rivoluzionario (nel 1905 fu in contatto epistolare anche con Benito Mussolini). Più volte inquisito e condannato a causa dell’attività politica, si rifugiò all’estero insieme ...
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BERTI CALURA, Giuseppe
Luciana Trentin
Fiorentino, non risultano le date di nascita e di morte. Operaio incisore, ebbe in seguito bottega propria; doveva essere provvisto di una certa cultura se tradusse [...] socialista o Società dei legionari della rivoluzione italiana o Fratellanza, con un programma moderatamente rivoluzionario , recens. a 50° anno di vita della sezione di Fiesole del Partitosocialistaitaliano, Prato 1952, ibid., IV(1952), p. 871; P. C ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] social-rivoluzionaria e nazionalista. L'idea della "propaganda con i fatti" (il fatto insurrezionale è lo strumento propagandistico più efficace, in grado di penetrare negli strati profondi della società) nacque in Italia da parte di Hussein ...
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unitarismo
s. m. [der. di unitario]. – 1. Tendenza all’unitarietà, a raggiungere una soluzione unitaria in politica o in altri campi: dal congresso del partito è emerso un sincero u., o un u. velleitario; l’u. della base sindacale. In partic.,...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...