Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] degli Esteri nel I e II gabinetto Rumor (1968-69). Determinante è stata la sua azione nella unificazione dei due partitisocialisti, PSI e PSDI (1966), mentre non poté evitare la nuova scissione del 1969, restando nel PSI, di cui fu presidente ...
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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] quale fu giustiziato dopo la liberazione.
Vita e attività
Avvocato, membro del Partitosocialista dal 1903, fu eletto deputato nel 1914. Lasciato il Partitosocialista dopo la mancata rielezione del 1919, tornò alla Camera nel 1924 come indipendente ...
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Uomo politico francese (n. Meudon 1937). Socialista, è stato primo ministro (1997-2002) di un governo comprendente tutte le componenti della sinistra. Difensore della tradizione socialista francese, prese [...] 29 maggio 2005. Nel 2006 ha rinunciato a candidarsi alle presidenziali dell’anno successivo, per le quali il Partitosocialista ha designato Ségolène Royal, poi uscita sconfitta dal confronto con Nicolas Sarkozy; all’ex candidata non ha risparmiato ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partitosocialista dei lavoratori [...] classe operaia. Questa azione, nel cui ambito si collocò la pubblicazione della rivista Critica sociale, culminò nel 1892 nella fondazione del Partitosocialista dei lavoratori italiani (che dal 1895 assunse la denominazione PSI), cui T. diede un ...
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Scrittore e uomo politico senegalese (Joal, Senegal, 1906 - Verson, Calvados, 2001); compì gli studî superiori in Francia, ove conseguì la libera docenza universitaria e insegnò per varî anni (1933-44) [...] -46), quindi all'Assemblea nazionale francese (1946-58), nel 1948 lasciò il partitosocialista per fondare il Bloc démocratique sénégalais. Fautore di un socialismo moderato, sul piano internazionale S. sostenne la necessità di riunire i possedimenti ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1911 - ivi 1990). Dirigente socialista, ebreo, si rifugiò in Svezia durante il nazismo. Tornato dall'esilio (1945) fu segretario di stato agli Esteri (1953), quindi ministro [...] ebreo, riuscì a rifugiarsi in Svezia dove rimase fino al 1945. Nel 1953 divenne segretario di stato agli Esteri nel 1º gabinetto Raab; vicepresidente del partitosocialista dal 1959; da tale anno sino all'aprile 1966 fu ministro degli Esteri e prese ...
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Sindacalista italiano (Biella 1868 - Milano 1954). Socialista riformista, fu tra i fondatori della Confederazione generale del lavoro-CGdL (1906) che guidò fino al 1918. Nel 1922 con F. Turati e C. Treves [...] -21), collaborò con l'Avanti!, e con Battaglie sindacali. Nel 1922 diede vita con Turati e Treves al Partitosocialista unitario e fu inizialmente contrario al fascismo. Dopo lo scioglimento della CGdL (1926) fondò a Milano l'associazione nazionale ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] ultimo ha continuato a collaborare anche dopo il dissolvimento dell'URSS e nel 1991 è stato fra i fondatori del Partitosocialista del lavoro. Tutti i suoi principali lavori sono stati pubblicati all'estero in russo e tradotti nelle varie lingue. Tra ...
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Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854 - Milano 1925). Anarchica, fuggì in Svizzera (1877) e vi conobbe Andrea Costa, di cui divenne compagna. Esule in Italia, aderì al marxismo e condivise con Filippo [...] del maggio 1898, continuò anche successivamente una intensa milizia nel Partitosocialista, nel quale fu autorevole esponente della corrente riformista. Nello stesso periodo prese parte attiva al movimento per l'emancipazione delle donne, di cui ...
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Uomo politico (Roma 1899 - Bagnoles de l'Orne 1937); antifascista, allievo di G. Salvemini; prof. (fino al 1926) all'univ. Bocconi di Milano e all'Istituto superiore di commercio di Genova, dopo il delitto [...] Matteotti aderì al PartitoSocialista Unitario. Fondatore, con G. Salvemini, E. Rossi e il fratello Nello, del foglio clandestino Non mollare!, poi (1926) con P. Nenni della rivista Il quarto stato, fu uno degli organizzatori dell'emigrazione ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...