La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] dal momento che, sollecitando le socie all’impegno apostolico, favoriva in loro un temperato ‘protagonismo’ ecclesiale (e, in parte, sociale)41.
Anche per la Gioventù femminile, agli esordi si pose il problema del rapporto con il fascismo. La Barelli ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] democrazia cristiana veniva definita come un ordinamento civile improntato alla cooperazione per il «bene comune» da parte di tutte le forze sociali, giuridiche ed economiche. Benché la «naturale e storica gerarchia delle classi» non venisse messa in ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] paese profondamente e necessariamente cattolico. Si trattava di un giudizio aprioristico, dovuto in parte alla scarsa attenzione verso le rapide trasformazioni sociali e culturali del paese, ma anche a evidenti motivi ideologici. A caratterizzare in ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] la miseria sono in questa cultura elementi di disordine e di disgregazione della stabilità sociale.
Nonostante il grande attivismo assistenziale e caritativo da parte della Chiesa, all’inizio del Ventesimo secolo il tema della povertà perde ogni suo ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] di lettura: segnali della degenerazione di un ordine naturale originario, oppure esito di analisi e opzioni razionali da parte degli stessi attori sociali.
Le norme che hanno formato la famiglia e definito il suo dover essere nel corso del tempo sono ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] «Vita e Pensiero» dell’Università Cattolica di Milano appare un articolo sulla ‘apertura a sinistra’ del partito cattolico verso i socialisti. Ne è autore il teologo Carlo Colombo35. L’articolo suscita un dibattito vasto. Il tema dell’apertura ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] privata del contributo di mediazione di un grande partito – sono riusciti a conservare una capillare presenza nel contesto locale e a dare vita a un dialogo con interlocutori politici, sociali e culturali molto diversi88.
Dopo la disintegrazione ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] una storia dei rapporti tra il fascismo e i vescovi italiani (1929-1943), «Ricerche di storia sociale e religiosa», 36, 2007: prima parte, 71, pp. 7-68; seconda parte, 72, pp. 133-193. Sul Concordato i più recenti studi sono di G. Sale, Fascismo e ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] la dottrina cattolica, sia per rispondere ai molti attacchi che vengono alla Chiesa e ai preti da parte soprattutto della stampa liberale e socialista. I direttori di questi giornali, tranne in casi rarissimi, sono dei preti, che sono in qualche modo ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] formazioni politiche contrarie ai contenuti dell’art. 7 furono notoriamente la socialista, la repubblicana, la demolaburista, l’azionista e quella di alcuni sparuti membri del partito liberale (tra i quali Benedetto Croce). A sostegno di una menzione ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...