Poeta inglese (Londra 1802 - ivi 1839), dal 1830 in parlamento; scrisse articoli per i principali giornali del partitotory. I suoi versi apparvero in riviste e furono raccolti dopo la sua morte (Poems, [...] 1864); fu pubblicata anche una raccolta di scritti in prosa (Prose essays, 1887). È forse il maggiore tra gli scrittori inglesi di versi di società umoristici ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] quell'impasto di sentimenti patriottici e di interessi conservatori di cui Pitt fu l'interprete più acuto e da cui il partitotory trasse la forza e l'autorevolezza per governare il paese in una delle fasi più critiche della sua storia, segnata dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexander Pope è uno dei massimi esponenti dell’era augustea, tipico rappresentante [...] dal gruppo di intellettuali frequentati in precedenza e stringe amicizia con scrittori di diversa ispirazione politica, legati al partitotory, quali Jonathan Swift, John Arbuthnot, medico della regina e scienziato, e John Gay.
Con loro fonda nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] politici della capitale. Dopo un’iniziale simpatia per i Whig, difensori delle prerogative del parlamento, passa al partitoTory, conservatore, che considera più vicino agli interessi del clero anglicano. Dal novembre 1707 risiede in modo stabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lungo regno della regina Vittoria ha caratterizzato un’epoca, sebbene non sia sempre [...] modo ordinato e organizzato, chiedendo un intervento del parlamento per estendere i propri diritti. È un fatto che nemmeno il partitoTory può ignorare.
L’altro grande ed influente movimento di quegli anni è rappresentato dall’Anti Corn Laws League e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...] legati alla chiesa anglicana e fedeli alla dinastia Stuart.
Dopo il 1715 la distinzione si attenua; alcuni membri del partitoTory, fedeli agli Hannover, entrano nelle file dei Whigs e i Tories, privi di personalità di rilievo, concentrano le loro ...
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Arlington, Henry Bennet conte di
Politico inglese (Little Saxham, Suffolk, 1618-Euston 1685). Combatté per Carlo I nella guerra civile, poi seguì nell’esilio la famiglia reale. Tornato in Inghilterra [...] e fatto barone (1665) di Arlington. Segretario di Stato di Carlo II dal 1662 al 1674, fu fondatore del nucleo originario del partitotory. Promosso conte di A. (1672), consigliò il re a fare una pace separata con l’Olanda (1673); poco dopo, fu messo ...
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GLADSTONE, William Ewart
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato a Liverpool il 29 dicembre 1809, fu educato a Eton e a Christ Church (Oxford), dove si laureò nel 1831, e fin da giovane s'interessò [...] alla politica con spiccate tendenze verso il partitoTory e la High Church. Trascorsi sei mesi in Italia, nel 1832 fu eletto deputato a Newark, nel primo parlamento dopo il Reform Bill. Il suo primo discorso fu una difesa dei padroni di schiavi nella ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] e re dopo la morte di questi nel 1820, si era attirato la disistima e l'avversione quasi generale. Il partitotory, alla cui testa erano con il vecchio lord Liverpool rimasto ininterrottamente al potere dal 1810 al 1827, l'eroe nazionale Wellington ...
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PALMERSTON, Henry John Temple, 3° visconte di
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico inglese, nato a Broadlands, da Henry, 2° visconte, e da Mary Mee il 20 ottobre 1784, morto a Brocket Hall il 18 [...] per la prima volta in parlamento nel 1807 per il piccolo collegio di Newton (Wight), iniziando nelle file del partitotory una vita politica lunga e gloriosa. Temperamento ardente e combattivo e insieme lavoratore assiduo e coscienzioso, padrone di ...
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tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...
whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...