Fu battezzato a Battersea (Londra) il 10 ottobre 1678, morì nel 1751. Entrato nel Parlamento, dove si distinse tra i Tories, fu successivamente segretario della Guerra, segretario di stato, e pari d'Inghilterra. [...] sua Idea of a Patriot King, che poi doveva influire molto nel determinare la politica di Giorgio III e del giovane partitoTory (v. burke). Scrisse altre opere, fra cui A Dissertation on Parties e alcuni frammenti filosofici che ispirarono l'Essay on ...
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GLADSTONE, William Ewart
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato a Liverpool il 29 dicembre 1809, fu educato a Eton e a Christ Church (Oxford), dove si laureò nel 1831, e fin da giovane s'interessò [...] alla politica con spiccate tendenze verso il partitoTory e la High Church. Trascorsi sei mesi in Italia, nel 1832 fu eletto deputato a Newark, nel primo parlamento dopo il Reform Bill. Il suo primo discorso fu una difesa dei padroni di schiavi nella ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] e re dopo la morte di questi nel 1820, si era attirato la disistima e l'avversione quasi generale. Il partitotory, alla cui testa erano con il vecchio lord Liverpool rimasto ininterrottamente al potere dal 1810 al 1827, l'eroe nazionale Wellington ...
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PALMERSTON, Henry John Temple, 3° visconte di
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico inglese, nato a Broadlands, da Henry, 2° visconte, e da Mary Mee il 20 ottobre 1784, morto a Brocket Hall il 18 [...] per la prima volta in parlamento nel 1807 per il piccolo collegio di Newton (Wight), iniziando nelle file del partitotory una vita politica lunga e gloriosa. Temperamento ardente e combattivo e insieme lavoratore assiduo e coscienzioso, padrone di ...
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PRIOR, Matthew
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Wimborne (Dorset) il 21 luglio 1664, morto a Vimpole, residenza di Lord Harley, il 18 settembre 1721. Fece gli studî nella scuola di Westminster [...] il posto di segretario presso l'ambasciata di Parigi. Tornato in Inghilterra entrò in parlamento e nel 1702, unitosi al partitotory, si associò con Harley, Bolingbroke e Swift. Nel 1711 Harley inviò il P. a Parigi per condurvi i negoziati precedenti ...
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LAUDERDALE, James Maitland, ottavo conte di
Anna Maria Ratti
Uomo di stato inglese, noto presso Ratho (Midlothian) il 26 gennaio 1759, morto nel castello di Thirlestane (Berwickshire) il 13 settembre [...] politica come membro dell'opposizione alla Camera dei lord e come capo del partito whig scozzese. Già vecchio si allontanò dai principî liberali e nel 1821 passò al partitotory.
È noto anche come cultore di studî economici, soprattutto per le sue ...
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PRAED, Winthrop Mackworth
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato il 26 luglio 1802 a Londra, dove morì il 15 luglio 1839. Fece gli studî a Eaton e a Cambridge e si formò un'eccellente cultura classica. [...] Nei 1830 entrò in parlamento e scrisse articoli per i principali giornali del partitotory. I suoi versi apparvero in riviste e furono raccolti solo dopo la sua morte. Egli manca di profondità e di serietà, ma si distingue per lo spirito scintillante ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] quell'impasto di sentimenti patriottici e di interessi conservatori di cui Pitt fu l'interprete più acuto e da cui il partitotory trasse la forza e l'autorevolezza per governare il paese in una delle fasi più critiche della sua storia, segnata dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexander Pope è uno dei massimi esponenti dell’era augustea, tipico rappresentante [...] dal gruppo di intellettuali frequentati in precedenza e stringe amicizia con scrittori di diversa ispirazione politica, legati al partitotory, quali Jonathan Swift, John Arbuthnot, medico della regina e scienziato, e John Gay.
Con loro fonda nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] politici della capitale. Dopo un’iniziale simpatia per i Whig, difensori delle prerogative del parlamento, passa al partitoTory, conservatore, che considera più vicino agli interessi del clero anglicano. Dal novembre 1707 risiede in modo stabile ...
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tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...
whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...