Partito conservatore (Conservative party)
Partito conservatore
(Conservative party) Partito politico del Regno Unito. All’inizio del 19° sec. aveva il nome di Partitotory, per poi assumere, sotto [...] gli subentrarono prima A. Eden (1955-57) e poi H. Macmillan (1957-63). Dopo una breve fase di opposizione, nel 1970 il partito tornò al governo, ingaggiando un duro scontro coi sindacati e portando la Gran Bretagna nella CEE. Nel 1975 alla guida del ...
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Scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa - Beaconsfield 1797); dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito whig (Thoughts [...] on present discontents, 1770, contro il partitotory). Con American taxation (1774) e Conciliation with the colonies (1775) assunse un atteggiamento realisticamente favorevole alle rivendicazioni delle colonie americane pur senza concedere nulla sul ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] quell'impasto di sentimenti patriottici e di interessi conservatori di cui Pitt fu l'interprete più acuto e da cui il partitotory trasse la forza e l'autorevolezza per governare il paese in una delle fasi più critiche della sua storia, segnata dalla ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] , 1960, p. 637).
Allorché Pitt il giovane diverrà nel 1784 primo ministro proprio in quanto leader del partitotory vincitore delle elezioni e divenuto maggioranza in Parlamento, si delineerà in maniera sicura quell'alternative government, che aveva ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] Stati Uniti, ad esempio, gli American National Republicans già nel 1830 si definivano 'conservatori', e nel 1832 anche il partitotory in Gran Bretagna assunse questo nome.
Le ragioni per le quali i conservatori si opponevano alla nuova politica ...
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tory Nella storia inglese del 17°-19° sec., denominazione di uno dei due grandi partiti che si contendevano il potere, l’altro, su posizioni più liberali, era denominato whig (➔). Il termine è ancora [...] usato per indicare il moderno Partito conservatore.
Nelle colonie nordamericane, chi si opponeva al moto d’indipendenza dalla Gran Bretagna (detto anche lealista). ...
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tory
Nella storia inglese del 17°-19° sec., denominazione di uno dei due schieramenti parlamentari che si contendevano il potere; l’altro, su posizioni più liberali, era denominato . Nelle colonie nordamericane, [...] era detto t. (o anche lealista) chi si opponeva al moto d’indipendenza dalla Gran Bretagna. Dal 19° sec. il termine indica il Conservative party (➔ Partito conservatore). ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] politica in senso liberale e antistatalista. La sua ascesa nel partito culminò nel 1994, quando fu eletto segretario: da allora il sintonia con un elettorato moderato ma stanco dell'egemonia tory, sostenendo la necessità dell'integrazione nell'UE, di ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] . Si deve rammentare che alla classe dirigente tory, che ricordava ancora la rivoluzione di Cromwell, degli anni trenta e fin oltre la metà del decennio, videro nel Partito comunista sovietico la realizzazione di quel che era sempre stato il loro ...
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partiti politici
Francesco Tuccari
Le molte voci del confronto politico
I partiti politici sono sorti in età moderna, in relazione all’affermazione del governo rappresentativo e dei parlamenti nazionali. [...] parlamentari britannici del Settecento (whig e tory) e dei club della Rivoluzione francese, i partiti iniziarono ad assumere consistenza innanzitutto come partiti di notabili.
Diffusi in gran parte dei paesi europei durante l’Ottocento, essi erano ...
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tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...
whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...