Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] , si verificò all’epoca un’oggettiva convergenza tra le sue tesi e quelle di Luigi Sturzo, e la categoria di partitocrazia fu ripresa dai settori moderati cattolici contrari al centrosinistra che facevano capo alla rivista «L’Ordine civile» di Gianni ...
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STURZO, Luigi (App. II, 11, p. 924)
Angelo TAMBORRA
Uomo politico e sociologo, morto a Roma l'8 agosto 1959. Membro della Corte costituzionale per la Sicilia, nominato senatore a vita nel novembre del [...] Canossiane a Roma dove trascorse gli ultimi anni S. continuò a influire sul costume politico italiano, avversando la partitocrazia, il sempre più vasto intervento dello Stato nella vita economica italiana, senza esitare ad assumere posizioni di netta ...
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Uomo politico e giurista italiano, nato a Sassari il 26 luglio 1928, presidente della Repubblica dal giugno 1985. Laureato in giurisprudenza, ha insegnato Diritto costituzionale e in seguito Diritto costituzionale [...] politiche a esprimersi, a prendere iniziative e ad avviare un processo non più dilazionabile. Insistendo sui danni della partitocrazia si è pronunciato contro l'immutabilità della costituzione e a favore di una serie di modifiche da sottoporre sempre ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] abbaino alla luna. Con la sua ‘Nuova Repubblica’ Randolfo Pacciardi intende dare uno schiaffo alla partitocrazia. Giuseppe Maranini sostiene che basta una particolare interpretazione del dettato costituzionale per arrivare a una forma ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] della Repubblica, cui fu poi eletta – per iniziativa dei radicali, fin dagli anni Settanta principali avversari della ‘partitocrazia’ di cui la Dc era considerata il cardine – una figura istituzionale, il presidente della Camera Oscar Luigi Scalfaro ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] , pur se fra riserve e critiche, la funzione dei partiti – «chi sottolinea queste ed altre deficienze della cosiddetta ‘partitocrazia’ (dove il termine già contiene una critica) dimentica per lo meno questo, che soltanto attraverso i partiti è dato ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] stile sferzante, il G. coglie con lucidità gli aspetti degenerativi del sistema politico italiano fissando un quadro realistico della partitocrazia.
Il G. morì a Roma il 6 sett. 1971.
Altri suoi scritti: L'opera di Gaetano Filangieri, Bologna 1914 ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] di collegamento tra interessi e tradizioni, meno ideologiche e più orientate alla formulazione di un programma.
La partitocrazia
È un fenomeno di predominio, strapotere dei p. che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] le sue riflessioni su delicati aspetti della vita pubblica italiana di quegli anni, dai rischi della partitocrazia, alla questione della moralizzazione della vita pubblica, agli eccessi dello statalismo economico, riecheggiando molti aspetti della ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] le riemergenti pesantezze del parlamentarismo e le degenerazioni partitocratiche della libera dialettica pluralistica: La crisi per la partitocrazia e il politicantismo (dichiarazione di voto dell'8 ag. 1951), ibid. 1951, e successivo intervento in ...
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partitocrazia
partitocrazìa s. f. [comp. di partito2 e -crazia]. – Nel linguaggio polit., l’eccessivo potere dei partiti che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica...
partitocratico
partitocràtico agg. [der. di partitocrazia] (pl. m. -ci). – Relativo alla partitocrazia: spinte, tendenze p.; o che ha i caratteri della partitocrazia: sistema, regime, stato p.; una democrazia partitocratica. ◆ Avv., non com.,...