PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] Basso della Rovere in S. Maria del Popolo. Pinturicchio, coordinato il lavoro di decorazione e decisa l'innovativa partizione illusionistica delle scene, avrebbe delegato l'intera esecuzione delle due scene principali (Madonna con s. Agostino e s ...
Leggi Tutto
MATTIOLI, Matteolo (Matheolus Perusinus). – Figlio del pittore Baldassarre, nacque a Perugia, probabilmente nel primo decennio del XV secolo. Poco è noto dei suoi primi studi, che si dovettero svolgere [...] al testo ippocratico volta essenzialmente a chiarirne la struttura e l’utilità; l’opera dunque presenta una partizione tipica e piuttosto consolidata: titulus libri, autoris intencio, utilitas, ordo, via doctrinae e infine divisio. Al corpo ...
Leggi Tutto
PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] criminales, dopo avere posto alcune basilari nozioni teoriche generali, si svilupparono in due volumi, seguendo la fondamentale partizione tra crimini pubblici e privati. La nozione di delitto, comprensiva anche dell’omissione, era già ben ancorata ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] di filosofia, collocò la nova nel mondo sublunare e la disse composta da esalazioni terrestri. Per non infrangere la partizione delle competenze accademiche il G. ispirò a un amico, il benedettino G. Spinelli, una replica in dialetto rustico padovano ...
Leggi Tutto
SAVANNI (Savani), Francesco
Fiorenzo Fisogni
SAVANNI (Savani), Francesco. – Nacque a Brescia probabilmente nel 1723. Stando all’atto di morte, del 1772, aveva allora 63 anni (Archivio di Stato di Brescia, [...] Balestra; non solo in certi volti più regolari e delineati, ma anche nell’impianto più solido e nella partizione più decisa delle ombre, preludio al successivo interesse per Pompeo Batoni. Nacquero così la Madonna del Rosario della parrocchiale ...
Leggi Tutto
NICCOLO di ser Sozzo
Veronica Randon
NICCOLÒ di ser Sozzo. – Nacque verosimilmente a Siena prima del 1320, risultando già in maggiore età nel giugno 1340 quando, insieme con Lippo Vanni e un tal Benuccio [...] , di cui dovette essere responsabile dell’ideazione complessiva, come suggerito dalla sostanziale omogeneità dell’impaginazione e della partizione ornamentale (De Benedictis, 2002), realizzò l’intero apparato decorativo del Graduale LXVIII.D.1 e le ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] sarebbe stato dedicato all'abate Amico (post 1117-1139), ultimo committente della cronaca vulturnense. Così, attraverso la partizione in sette periodi, il passato della comunità era ambiziosamente accostato alla genesi del mondo e alle successive età ...
Leggi Tutto
TARGA, Carlo
Maura Fortunati
– Nacque a Genova il 25 marzo 1615 dal mercante genovese Girolamo o Geronimo, discendente da una famiglia di origini patavine trasferitasi a Genova intorno alla metà del [...] i 102 capitoli che compongono l’opera, pur non seguendo un ordine prestabilito, sembrano comunque ispirarsi alla classica partizione romana: a due brevi parti, l’una dedicata alla trattazione sulla navigazione, l’altra relativa alle persone coinvolte ...
Leggi Tutto
BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] funzioni inverse; la classificazione delle curve di terzo e quarto ordine; la risoluzione delle equazioni numeriche; la partizione dei numeri; l'analisi indeterminata; le sostituzioni lineari; i numeri bernoulliani.; uno studio sulle serie infinite ...
Leggi Tutto
LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] possa distinguere in ogni s [insieme] in modo unico un elemento", si ha la validità del cosiddetto principio della partizione. Dal momento che l'enunciazione dell'assioma della scelta insieme con il teorema del buon ordinamento di E. Zermelo seguono ...
Leggi Tutto
partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
duodenario
duodenàrio agg. [dal lat. duodenarius, der. di duodeni distributivo di duodecim «dodici»]. – Che presenta una partizione in dodici: sistema d., uno dei tipi di partizione dei vènti usato dai Romani e ancora fino verso il sec. 14°,...