Matematico indiano (Erode 1887 - Kumbakonam 1920); autodidatta e senza titoli accademici, R. ha dato fondamentali contributi alla teoria analitica dei numeri, e in partic. allo studio delle partizioni [...] dei numeri, delle frazioni continue e della funzione zeta di Riemann. È stato il primo indiano eletto, nel 1918, alla Royal Society di Londra ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , delle linee verticali, orizzontali, diagonali o curve. Si dividono in pezze araldiche (onorevoli e meno onorevoli) e convenevoli partizioni (➔ pezze).
Le f. naturali comprendono tutti i corpi che si trovano in natura, appartenenti al mondo umano ...
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Matematico statunitense di origine ungherese (Budapest 1913 - Varsavia 1996). Professore presso l'Accademia ungherese delle scienze tecniche, ha insegnato in varie università europee e degli Stati Uniti. [...] intero, dimostrato in collab. con M. Kac, è alla base della moderna teoria probabilistica dei numeri; con il calcolo delle partizioni nella teoria degli insiemi, E. ha creato un nuovo campo di ricerca intermedio tra questa e la logica matematica. ...
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pfaffiano
pfaffiano [Der. del cognome di J.F. Pfaff] [ALG] Relativ. a una matrice (o un determinante) emisimmetrica di ordine pari 2n, polinomio omogeneo di grado n, di simb. Pf, costruito con gli elementi [...] A con aij (aij=-aji aii=0), il suo p. è Pf(A)=Σπε(π) ai1j1... ainjn, dove la somma è sulle possibili partizioni dell'insieme { 1, ..., 2n} in coppie disgiunte (ik, jk) e ε(π) è la parità della permutazione {i₁, j₁, i₂, j₂, ......, in, jn ...
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In matematica, nella topologia differenziale, teoria del c. (ideata da R. Thom attorno al 1954): se si considera la totalità delle varietà differenziabili compatte, prive di frontiera e aventi una stessa [...] di 4, il gruppo è finito, se invece n=4k il gruppo ha tanti generatori indipendenti quante sono le partizioni di k (➔ partizione). Il problema topologico di calcolare i gruppi di c. è così ricondotto al problema aritmetico, purtroppo non ancora ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] uno sviluppo asintotico di p(n) con un termine di errore
per mezzo della funzione generatrice di Euler P(x) della funzione di partizione p(n) data dalla [6]. P(x) è una funzione olomorfa per ∣x∣⟨1, connessa alla funzione modulare η di Dedekind. La ...
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matematica
matemàtica [Der. del lat. mathematica (ars), dal gr. mathematiké (téchne) "(arte) dei numeri"] [ALG] [ANM] Nata originar. come scienza dei numeri (aritmetica) e delle misure agrarie e poi [...] discipline matematiche, come un crescente grado di generalizzazione, di astrazione e di formalizzazione, e l'adozione generalizzata del metodo assiomatico-deduttivo, per le quali si rinvia alle voci delle grandi partizioni: algebra, geometria, ecc. ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] tradizionale. Godfrey H. Hardy e John E. Littlewood studiarono il comportamento asintotico del numero p(n) di partizioni di un intero n (le partizioni di n sono i modi di scrivere n come somma di interi positivi, senza tenere conto dell’ordine ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] /k sottoinsiemi che ricoprono tutti gli elementi dell'insieme di partenza (si suppone che k divida n)? Il fatto che una tale partizione sia possibile non è affatto ovvio, ed è stato dimostrato da Zsolt Baranyai nel 1975 con la teoria dei flussi nelle ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] traiettorie sotto l'azione della dinamica. È facile rendersi conto, per esempio, che se i moti sono periodici il numero di elementi della partizione n∨i=0ϕi(P) rimane finito al crescere di n e l'entropia in questo caso è 0. L'entropia è una quantità ...
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partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
ritrinciato
agg. [comp. di ri- e trinciato]. – In araldica, scudo r., lo scudo trinciato che nella prima o nella seconda sezione sia nuovamente trinciato; anche nelle partizioni straordinarie, in una delle successive partizioni, lo scudo può...