(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal [...] , 3352 m). Clima rigido, con inverni lunghi ed estati brevi e non calde; la piovosità è notevole (2000 mm) e i pascoli sono abbondanti (allevamento di bovini, ovini, equini). Montuosa e aspra anche la parte più meridionale (Sierra del Moncayo, 2315 m ...
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Massiccio vulcanico dell’Africa Orientale, poco a S dell’equatore. Si leva dall’altopiano, che ha un’altezza di circa 2000 m, e tocca con la vetta più alta i 5199 m. È spento da molto tempo e conserva [...] vulcanica. Sul lato O ha alcuni ghiacciai, le cui lingue arrivano a 4500 m, numerosi circhi e apparati morenici. La regione alla base è ben coltivata e abitata. Il bosco arriva a 3200 m; più in alto vi sono pascoli alpini, fin verso i 5000 m. ...
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Critico letterario (Siracusa 1900 - Milano 1994), fratello del pittore Francesco Trombadori; prof. di lingua e letteratura italiana nell'univ. di Debrecen (1940-45, 1947-50), poi (dal 1956) nelle univ. [...] (1938); il vol. di scritti giovanili Saggi critici (1950); Scrittori del nostro tempo (1959); Riflessi letterari del Risorgimento in Sicilia e altri studi sul secondo Ottocento (1960); Memoria e simbolo nella poesia di Giovanni Pascoli (1975). ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] produzione, passata dalle 800.000 t della fine degli anni Ottanta alle attuali 350.000 t. Più estesi i pascoli, che occupano un quarto della superficie del paese e assicurano nutrimento a ovini (pecora karakul), caprini e bovini (rispettivamente ...
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WILHELMSHAVEN (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Porto militare tedesco sul Mare del Nord, posto a occidente di Brema (da cui dista in linea d'aria una trentina di km.), su una tozza penisola che domina [...] . La località apparteneva all'Oldemburgo e, posta com'era in zona paludosa spesso sommersa, a fatica trasformata in verdi pascoli nei luoghi più favorevoli, battuta dal vento, allo sbocco d'un fiume che non poteva venire utilizzato per la navigazione ...
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SILFIDI
Raffaele Corso
. Nome femminile (maschile: silfo), di etimologia incerta (Paracelso lo avrebbe coniato, secondo alcuni sul modello del gr. σίλϕη "scarafaggio", secondo altri per influsso delle [...] dell'Europa centrale e della zona alpina in specie sono genî malefici, che si crede frequentino i prati e i pascoli e ai quali si attribuiscono varie infermità di uomini e animali domestici.
Non di rado compariscono, specie nelle stregonerie e ...
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MEL (dal nome del castello di Zumelle; A. T., 23-24-25)
Elio Migliorini
Borgata della provincia di Belluno, posta nella Val Belluna, non lungi dalla riva sinistra del Piave, su un colle di calcare eocenico [...] territorio di 85,4 kmq. dal corso del Piave alle Prealpi Bellunesi (Col de Moi, m. 1338) ed è per la massima parte coperto da pascoli (50,7 kmq.) e da boschi (19,2). Gli abitanti, che erano 3408 nel 1766, 6379 nel 1867 e 7012 nel 1901, sono ora 7405 ...
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Comune della provincia di Mantova, il cui centro capoluogo è situato a 42 m. s. m., sulla ferrovia BresciaParma, e conta (1921) 2340 ab. Il territorio comunale (73,62 kmq.) comprende una parte della pianura [...] e da colture specializzate di piante legnose, 102 ettari da boschi (compresi i castagneti) e 515 ettari da prati e pascoli permanenti. Molto piccola è la superficie sterile o incolta.
La popolazione del comune risultò, nel 1921, di 9099 ab., dei ...
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SPIONCELLO (lat. scient. Anthus s. spinoletta [L.]; fr. pipi, spioncelle; sp. pipí, bisbita; ted. Wasserpieper; ingl. water-pipit)
Augusto Toschi
Uccello di piccola statura appartenente alla fam. Motacillidae [...] nelle zone meridionali. È comunque più abbondante durante le epoche del passo autunnale e primaverile.
Frequenta di preferenza i prati e i pascoli dove costruisce il proprio nido, nel quale depone da 4 a 6 uova macchiate. Il suo canto è gradevole. Lo ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] del padre e del nonno materno, il gusto e la cultura dei quali erano stati fortemente influenzati da Carducci e Pascoli –, spinse, in un primo momento, Guido verso la poesia, inducendolo a pubblicare, appena quattordicenne, un volumetto di liriche ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....