Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Mödling 1932). Laureato in giurisprudenza, fu magistrato, ma si dimise dal servizio non appena gli fu praticamente consentito. Nel 1930 riuscì a essere nominato direttore [...] di alcuni ambienti durante la prima guerra mondiale, il poema in esametri Kirbisch oder Der Gendarm, die Schande und das Glück (1927). Tradusse in versi eleganti sonetti di Parini, Carducci, Pascoli e Stecchetti (Sonette aus dem Italienischen, 1924). ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] da ricordare i saggi: Mefistofele, Firenze 1911 (ediz. riveduta Saggio sul Faust, Milano 1933); Idee e forme di Giovanni Pascoli, Roma 1912; Russland,Wesen und Werden, in Die neue Rundschau, IV, Stoccolma 1946 (trad. ital. Idea della Russia, Milano ...
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Favola mitologica comune a molti popoli, adombrante il destino di due innamorati, la cui felicità è subordinata a vincoli o divieti. In Apuleio (Metamorfosi), Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come [...] a motivi folcloristici. Nella letteratura italiana la favola ha avuto ampia fortuna, da Boccaccio, Boiardo, Marino, sino a Savioli, Pindemonte, Pascoli. Fuori d’Italia, è ripresa in un romanzo di J. de La Fontaine, una commedia di P. Calderón de la ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] in diversi modi sulla sua formazione. Si laureò nel luglio 1940 con una tesi su "L'onomatopea nella poesia di Pascoli" (relatore A. Schiaffini). I suoi esordi di italianista si ebbero con la monografia Panzini. Saggio critico (Brescia 1941) e in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , non hanno più senso la sete di potere e le guerre fratricide. Nel fare emergere il suo socialismo irenico e umanitario, Pascoli affida ai poeti il compito di pacificatori, sublimando nell’uomo il bruto ancestrale dei primordi. Con le sue verità la ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] natura resistevano ai programmi di Bogino.
Il ministro si rese così sempre meglio conto che, al di là del problema dei pascoli e degli alberi, del grano e del bestiame stava la realtà politica e sociale della Sardegna. Glielo dissero, ognuno a modo ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] (ad esempio Sera di domenica di carnevale), fa eco nella poesia del F. la lezione di G. D'Annunzio, di G. Pascoli, e in particolare di C. Govoni cui dedicò uno studio monografico (ma fu anche organizzatore di un'antologia del poeta, Ferrara 1918 ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] Cecco frate, in Il Corriere della sera, 21 nov. 1934, p. 5; E. Pasquini, Cecco frate, Firenze 1935; P. Vannucci, "Cecco frate", in Pascoli e gli scolopi, Roma 1950, pp, 55-101; Id., Un inedito di "Cecco frate", in Belfagor, XIII (1958), pp. 715-21; P ...
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Letteratura
Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto respiro, che può avere vario tono e argomento. Il verso adottato è normalmente l’esametro nella poesia [...] di tono lirico, come titolo di raccolte; per es., i poemi conviviali, i poemi italici, i poemi del Risorgimento di G. Pascoli (sempre come titolo di una raccolta, il poema paradisiaco di G. D’Annunzio, che intendeva però la parola nel suo valore ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] critiche (fra cui, eminente, quella di B. Croce); in vacanza o in crisi, invece, la poesia, per il silenzio ormai del Pascoli e dello stesso D'Annunzio dopo l'Alcyone, e d'altronde per la crescente stanchezza dei crepuscolari o la sempre più vuota ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....