(fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha [...] città venne favorito dal prosciugamento delle paludi costiere, trasformate in estensioni di terreno adatte alla coltivazione e al pascolo. Il sovrano francese Filippo II Augusto annetté al suo regno la parte meridionale della F. (Artois; 1185) e ...
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In ecologia, lo stadio finale stabilizzato di una successione (➔) ecologica. In un ecosistema in sviluppo si rilevano processi di modificazione della struttura e della costituzione della comunità biotica, [...] Fagetum ecc. Il disclimax è una condizione di c. di disturbo mantenuto da circostanze, come interventi dell’uomo, pascolo eccessivo, incendio ricorrente, che determinano una comunità vegetale relativamente stabile, ma diversa da quella di climax. Lo ...
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Stato dell’estrema parte meridionale del Brasile (281.748 km2 con 10.582.840 ab. nel 2007), confinante con l’Oceano Atlantico a E, l’Uruguay a S, l’Argentina a O e lo Stato di Santa Catarina a N. Capitale [...] produce riso, soia, grano, granturco, vite, tabacco, frutta tropicale. La zona pianeggiante meridionale è utilizzata per il pascolo bovino e ovino. Miniere di carbone (São Jerônimo) e rame. Le industrie (tessili, alimentari, chimiche e metallurgiche ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] non avvezza a compiere certi lavori.
È probabile che gli antichi Irlandesi fossero nomadi e seguissero il loro bestiame da pascolo a pascolo mentre i nobili e i liberi andavano a caccia dei lupi. Il grmppo agnatizio (ingl. sept) composto di parenti ...
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Località della Palestina, a circa 31°14′3 c0n lat. N. e 34°48′ long. E. e 303 m. di alt.; è oggi, come nell'età biblica (v. bersabea) il luogo più meridionale della Palestina permanentemente abitato, al [...] abitanti (circa 2500) sono in massima parte beduini divenuti sedentarî.
La regione all'intorno ha vaste zone coltivate a orzo, o messe a pascolo, ma è scarsa di acqua (a Bir Seba la quantità annua di pioggia è 200-220 mm.).
Bir Seba è unita a Rafa ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] . Nel settembre 1200 i due conti concessero all'ospedale di S. Andrea al Candelaro diritti di passaggio e di pascolo, e protessero le proprietà presenti e future della fondazione. Tommaso, menzionato come conte una sola altra volta nel settembre ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] territorio, che è ricco e ben coltivato, si estende dai Monti Iblei al Mediterraneo, in massima parte seminativo, per pascolo, arboreo e anche a vigna. Cespiti di ricchezza principali sono, oltre alla produzione granaria e zootecnica, i formaggi, i ...
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Superficie e popolazione. - È una delle tre province in cui il nuovo stato di Libia è ripartito sotto l'aspetto amministrativo. La superficie è di 806.500 km2 e la popolazione al censimento del 1954 è [...] ha, solo 4 milioni di ha, all'incirca, interessano la C., e di essi ben 3,1 milioni appaiono unicamente adatti al pascolo o anche alla raccolta dello sparto (quest'ultima nella zona di er-Règima). Le aree atte a colture stabili sembra arrivino a soli ...
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VISSO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
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Comune montano interno delle Marche, in provincia di Macerata e diocesi di Norcia, con territorio nell'alto bacino sorgivo della Nera e sull'importante strada [...] e selle; notevoli le argille presso il Colle d'Appennino. Il suolo agrario di ha. 21.948 è a estesissimo pascolo che alimenta nel semestre estivo grandi greggi di ovini transumanti nel semestre invernale nell'Agro Romano; parte minore è a cereali ...
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Alimentazione
Gianni Tomassi
Anna Meldolesi
Paolo De Castro
Enrico Porceddu e Maria Antonietta Spadoni
Problemi socio-economici, di Gianni Tomassi
Organismi vegetali geneticamente modificati, di [...] tradizionali, sarebbe stato necessario mettere in coltivazione oltre 300 milioni di ettari di terreni a foresta e/o a pascolo.
Dalla metà degli anni ottanta in poi, gli aumenti di produzione globale sono invece derivati dall’espansione delle colture ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...