GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] vigilia della congiura dei baroni del 1485 il G. era ancora coinvolto in una controversia con la Corona circa i diritti di pascolo.
Nulla si sa dell'attività del G. come siniscalco, né abbiamo notizie di sue imprese militari fino al momento in cui ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] Biennale di Venezia del 1899 il F. espose Pomeriggio estivo (coll. privata; ripr. in Divisionismo italiano, 1990, p. 103) e Pascolo d'ottobre, che fu sfregiato da un antidivisionista fanatico. Nel 1900 vinse con En plein air la medaglia d'argento all ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, [...] sensibili escursioni annue. La piovosità è di norma considerevole. Rigoglioso e pittoresco il manto forestale, ampie le zone a pascolo, in cui si esercita l’allevamento. Le colture si valgono dell’irrigazione: si coltivano specialmente riso, orzo e ...
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VILLAGGIO
Luigi PICCINATO
Renato BIASUTTI
È una località di campagna, non cinta da mura e formata da case di contadini. Nel suo significato odierno si distingue quindi dagli altri agglomerati edilizî [...] diritto di uso di un territorio comune indiviso situato fuori del villaggio. Fondo rustico, casa e diritto di uso (bosco e pascolo) costituivano un insieme inscindibile (Hufe). Il secondo tipo di villaggio è costituito dai veri e e proprî villaggi di ...
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SICHEM (ebraico Shĕkhem, greco Συχέμ, Σίχιμα)
Giuseppe Ricciotti
Città della Palestina nella regione delle montagne di Efraim, fra i monti Ebal e Garizim. In forza della sua situazione geografica, al [...] , che poi saccheggiarono (Gen., XXXIV). Anche quando Giacobbe stava stanziato a Hebron, i suoi figli si spingevano per esigenze di pascolo fino a Sichem (Gen., XXXVII, 12 segg.); ivi più tardi fu portata dall'Egitto e sepolta la mummia di Giuseppe ...
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SARCIDANO (veramente s'Arcidano, cioè "l'Arcidano"; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa Papocchia
Grande altipiano calcareo della Sardegna centrale che si allunga per circa dieci chilometri con una larghezza [...] distrutti, tanto che esso si presenta brullo e sassoso o ricoperto dalla macchia mediterranea e non fornisce che un magro pascolo ovino. La pianura è completamente disabitata; unico nucleo al centro una colonia penale. l paesi si rifugiano ai margini ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] esposto alla Promotrice del 1859 con il titolo Una pastura (catal., n. 28).
Del 1858 è il Paesaggio con vacche al pascolo (coll. Magnelli, Milano), in cui l'accurato studio atmosferico risolve il debole impianto del quadro. Del 1859 è La raccolta del ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (v. vol. VI, p. 1026 e S 1970, p. 676)
L. Donati
Scavi nella città e nel territorio circostante hanno permesso di precisare e di acquisire nuovi dati sulla [...] erano abitate già in età villanoviana, mentre la zona valliva che le separa era forse adibita alle colture e al pascolo.
Con la costruzione della prima cinta muraria la zona valliva va incontro a radicali interventi che la trasformano nel centro ...
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arpa
Raffaello Monterosso
. Il termine è usato una sola volta nella Commedia (Pd XIV 118) come secondo componente di un'unica immagine che accomuna l'a. alla giga (v.), in quanto fonti di una sensazione [...] taumaturgici: scacciare gli spiriti del male, arrestare il corso dei fiumi, far sì che gli armenti sospendessero il loro pascolo.
A questi motivi di carattere etico, di cui è riferimento in documenti medievali francesi, inglesi e castigliani, ma che ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] quello di mangime, s'indicano le materie che servono d'alimento al bestiame domestico. Foraggi tipici sono l'erba fresca dei pascoli e dei prati e il fieno ottenuto facendo seccare l'erba dei prati. Ma, oltre a questi, moltissimi altri materiali ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...